Page 15 - Comunità in cammino
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5.  La dimensione Caritativo-Sociale




             5.1 Considerazioni generali

               Colzate è una parrocchia di circa 1500 abitanti. Essere una piccola comunità presenta contempora-
               neamente aspetti positivi e negativi: in paese ci si conosce più o meno tutti e anche le notizie viag-
               giano veloci. Questo significa che abbastanza raramente si trovano situazioni di grandi difficoltà ma-
               teriali senza che la solidarietà della comunità stessa si manifesti e che alcuni problemi complessi co-
               me alcolismo, criminalità, intolleranza razziale siano fenomeni di modesto impatto.
               Il neo-nato Gruppo Solidale Parrocchiale (GSP). che ha raccolto il testimone dalla Conferenza San
               Vincenzo che ha operato a Colzate dal lontano 1945 fino al 2002, è il gruppo che si cura della di-
               mensione caritativa nella nostra parrocchia e conta circa una ventina di appartenenti L'obiettivo prin-
               cipale è sensibilizzare e coinvolgere nella testimonianza della carità tutta la comunità, sperando di
               riuscire a suscitare interesse, desiderio e voglia di lavorare con noi in questa dimensione fondamenta-
               le alla piena realizzazione dell'essere cristiano.
               Essendo un paese relativamente piccolo, anche le risorse sono ristrette e molte delle persone che ap-
               partengono a questo gruppo sono coinvolte e lavorano anche in altri gruppi. Proprio per sfruttare si-
               nergie ed evitare sovrapposizioni, il GSP cerca di lavorare in "rete" cioè in collaborazione con altri
               gruppi e/o volontari presenti a Colzate ma anche sul territorio del vicariato, sforzandosi di abbattere
               le barriere territoriali per lavorare con orizzonti più larghi.


             5.2  Parrocchia e disabili

               A Colzate vivono diverse famiglie con situazioni di disabilità più o meno grave.
               Attualmente il GSP è coinvolto e sostiene percorsi ricreativi per ragazzi disabili proposti da gruppi
               che operano direttamente in questo ambito. Da un paio d'anni partecipa anche al progetto di mini
               vacanze sollievo per i disabili e le loro famiglie. L'anno scorso si è cercato di valorizzare questa ini-
               ziativa cercando di avvicinare alla realtà del disabile un gruppo di adolescenti attraverso l'anima-
               zione spontanea di una giornata di queste vacanze.
               Almeno una volta a mese i volontari del GSP fanno visita a queste famiglie, ma sentono fortemente
               l'esigenza di una preparazione specifica in un campo così vasto e delicato. Sicuramente le motiva-
               zioni personali, la voglia di portare solidarietà e condivisione sono molto importanti ma non basta-
               no più. Oggi occorre essere informati della legislazione vigente, dei servizi che le strutture pubbliche
               sono preposte ad erogare e di un minimo di formazione specifica.


             5.3  Parrocchia e ammalati, anziani, persone sole

               Nei momenti gravi e dove la famiglia dell'ammalato e/o anziano lo consente, spesso la comunità of-
               fre spontaneamente aiuto e solidarietà.
               Il GSP cerca di avvicinarsi a queste situazioni sempre attraverso la visita, cercando di dare una mano
               con le sue possibilità e anche di segnalare all'assistenza sociale in modo da lavorare insieme alla so-
               luzione migliore e anche dove possibile a ricreare la potenzialità per il ripristino dell'autonomia delle
               persone, evitando effetti di dipendenza.
               Colzate ha a disposizione 3 ministri straordinari per l'eucaristia, ma la comunità fatica ad accettare
               questa nuova figura.
               Alcuni dei membri del GSP hanno preso un impegno costante per facilitare i pasti degli ospiti della
               locale casa di riposo. Questo momento è vissuto anche come occasione per avvicinarsi a queste strut-
               ture per meglio rendersi conto del loro operato, stimolando ad una più profonda attenzione alla per-
               sona non solo per i suoi bisogni fisici.




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