Page 12 - Comunità in cammino
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un laico, col bagaglio delle sue esperienze, a tenerle? Lo stesso vale per la catechesi agli adulti che
           potrebbero magari anche essere strutturate in forma di quartiere o per gruppi di famiglie.
           L’argomentazione esposta, di primo impatto, solleva una serie di titubanze e perplessità tra i vari
           componenti del gruppo, per cui si vengono a delineare due posizioni diverse tra chi è favorevole al
           coinvolgimento del laico e tra chi ritiene che debba continuare ad essere comunque un sacerdote a
           condurre la catechesi agli adulti e l’omelia.
           Il dibattito che ne segue viene però ad offrire ulteriori occasioni di ascolto reciproco e nuove oppor-
           tunità di riflessione incentrate tutte sull’idea, quasi sconcertante per un certo verso, ma, forse ancora
           tutta da scoprire per l’altro, della missione sacerdotale di ogni cristiano.


        4.4  Aspetti Fondanti: da dove veniamo

           Per ritornare alla scheda n° 6 che useremo anche come traccia espositiva per il resto di questa sintesi,
           nel terzo incontro il gruppo opera un percorso a ritroso nel tempo (30–40–50 anni fa) per rivedere
           che cosa significasse allora “iniziare alla fede” e quale era il “ruolo della catechesi” in questo percor-
           so, cercando di scoprire cioè da dove veniamo.
           Riemergono quindi alcuni modi allora diffusi su cosa significasse, in pratica, essere cristiani, come
           pure una serie di pratiche, riti, usanze religiose anche relative alle parrocchie limitrofe.
           Essere cristiano per qualcuno significava soprattutto “andare a Messa” tutte le domeniche, per altri
           “essere solidali” con tutti, per altri ancora “pregare tutti i giorni, mattina e sera” e ancora “essere per-
           sone oneste e leali”.

           Tra le pratiche religiose vengono invece ricordate soprattutto le confessioni quindicinali, le comu-
           nioni, le processioni mensili col velo bianco, le domeniche con Messa-Catechesi-Benedizione e gio-
           chi pomeridiani all’oratorio e tante altre in uso a Vertova, mentre si sottolinea che a Colzate, per un
           certo periodo, anche per la mancanza della figura sacerdotale fissa e della struttura oratorio, tutte
           queste pratiche non venivano svolte.
           La catechesi poi, nel percorso di iniziazione, rivestiva un ruolo molto importante per la presenza to-
           tale dei ragazzi. Quella degli adulti era ancora molto partecipata, anche se non da tutti.
           Si svolgeva la domenica pomeriggio a Vertova, quella dei ragazzi/e per lo più attraverso uno studio
           mnemonico di domande–risposte, con lo stimolo del modello gara, strutturata per gruppi di classi
           non miste ed era condotta da signorine e da giovani. Venivano proposti degli esercizi spirituali pe-
           riodici per catechisti e alunni.


        4.5  Aspetti Fondanti: che cosa vale anche oggi
           Partendo dal secondo quesito della scheda di lavoro - che cosa vale anche oggi? - nel quarto incontro,
           si viene subito chiamati a riflettere su alcune ben precise domande e cioè se oggi sia ancora vincolan-
           te un unico modello di iniziazione alla fede, se invece siano attuabili anche dei modelli diversi, se
           qualcosa debba essere ancora comunque considerato irrinunciabile.
           In proposito si riconosce che oggi possono aver luogo anche esperienze diverse da quelle tradizio-
           nalmente note e abituali. Si ricorda infatti come già due anni fa pure nella nostra Parrocchia venne at-
           tuata un’iniziativa diversa nei confronti di un bambino e così pure tre anni fa verso due persone adul-
           te.
           Viene anche presentato il nuovo progetto di catechesi quest’anno pensato per la classe prima elemen-
           tare, in cui verrà chiesto l’intervento diretto dei genitori i quali, partecipando a degli incontri periodi-
           ci trasmetteranno essi stessi, nell’ambito familiare, i vari contenuti. La richiesta, allora, dei Sacra-
           menti da parte delle famiglie potrà così divenire una scelta più responsabile e matura nel percorso
           stesso della loro iniziazione.
           Questa nuova proposta viene approvata ed accolta da tutti. Sorgono però delle preoccupazioni nei ri-
           guardi di quei ragazzi che non potendo godere, per vari motivi, della responsabilità e della disponibi-
           lità dei genitori a partecipare attivamente nel loro percorso di catechesi, potrebbero trovarsi nella si-

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