Page 10 - Comunità in cammino
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  Colzate al tempo d
  Colzate al tempo del
         battute che terminavano sempre con la solita frase   tuo confratello sacerdote ti criticava o derideva il tuo
         scherzosa:  “So  dè  corsa  perché  l’è                           modo di fare, ma stai tranquillo per-
         tarde e Miranda - la tua domestica                                ché era solo un po’ di umana invidia:
         - la gavrà la minèstra pronta, se no                              la gente ti amava non perché facevi
         la ma usa drè” (Sono di corsa perché                              grandi prediche dai pulpiti ma perché
         è tardi e Miranda avrà la minestra                                andavi per le strade, bussavi alle case,
         pronta, sennò mi sgrida). A Bondo sa-                             entravi nelle stalle, nelle fabbriche,
         rai sempre ricordato anche per aver                               nelle aziende, nei bar, ti interessavi
         contribuito alla nascita del Circolo                              di tutto quello che succedeva nelle
         “Vaga…Bondo’’ del quale sei stato da                              tue comunità e forse loro questo non
         subito Socio Onorario: è stato infatti                            lo sapevano fare.
         anche grazie ai tuoi suggerimenti e                                  Nei giorni successivi alla tua scom-
         consigli che nel 2010 il Circolo è dive-                          parsa, una delle tue amate nipoti mi
         nuto ufficialmente un’Associazione                                ha scritto un pensiero che mi ha fatto
         affiliata al CSI. Ci tenevi tanto che lo facessimo per   molto riflettere: “Grazie che gli avete voluto bene’’, ma
         avere un punto di riferimento per la comunità.  Avre-  come si poteva non volerti bene?
         sti voluto venire ancora a celebrare con noi la vigilia   Hai fatto la tua ultima “transumanza”, come dicevi
         dell’Assunta in Barbata alla fiaccolata serale, avevi   tu quando cambiavi parrocchia, quella più importan-
         una grande devozione alla Ma-                                           te, quella che ti ha portato fra
         donna, amavi quella chiesetta                                           le braccia di quel Buon Pastore
         ed il meraviglioso panorama                                             che tu sempre predicavi e della
         che da lì si gode; non potrai più                                       nostra “Mamma del cielo” a cui
         farlo fisicamente, ma sarà come                                         tu sempre ti rivolgevi mandan-
         se tu fossi con noi.                                                    dole dei baci. Ora da lassù stai
            C’è molto altro di te che                                            vicino a tutti noi, a Miranda e
         vorrei scrivere, del rapporto                                           ai tuoi familiari.
         di amicizia che era nato, delle                                            Siamo noi adesso che - come
         volte (e oggi mi rammarico che                                          dicesti quando lasciasti le tue
         siano state troppo poche) che                                           amate parrocchie di Ogna e
         sono venuto a trovarti a casa a                                         Nasolino - dopo aver percorso
         Semonte, ad Azzone o a Esma-                                            un tratto di cammino insieme,
         te, degli aneddoti che mi rac-                                          ci  mettiamo  su  un  lato  della
         contavi, come per esempio delle salite all’Adamello,   strada e salutandoti ti guardiamo andare avanti.
         di quanti funghi avevi trovato in un posto piuttosto   Grazie per tutto Don, grazie per essere stato “un
         che in un altro. Parlavi anche delle tue preoccupa-  vero uomo vestito da prete”, grazie perché hai saputo
         zioni e confidenze, dei problemi di salute, di quanto   ‘’farti voler bene’’. Un giorno ci ritroveremo e, ogni
         soffrivi quando non riuscivi ad entrare in sintonia   volta che ti ricorderemo, insieme ad una lacrima ci
         con qualcuno, quando non ti sentivi accolto o di casa,   scapperà un sorriso.
         quando non ti sentivi adeguato, quando un qualche                                            Romeo







                                ari amici, la situazione na-    Stiamo vivendo un’epoca mai immaginata prima;
                                zionale richiede le nostre    non siamo qui a dire che ne usciremo diversi o più
                          Criflessioni  in  merito  allo      forti: diciamo solo che appena potremo rivederci, ci
                          svolgimento dei nostri appun-       riscatteremo!
                          tamenti, “torneo di calcio Solari     Una cosa è certa: “noi ci siamo e ci saremo”.
                         A.M.” a giugno e “Camminata di         Nel frattempo ovunque siate, (nelle vostre case,
                          San Maurizio” a settembre.          ovviamente) tra ricette, serie tv e allenamenti casa-
                             Vogliamo essere realisti ma al   linghi, ci auguriamo che stiate tutti bene. Vi esor-
                          tempo stesso positivi pensando al   tiamo a seguire le direttive nazionali per vincere la
         futuro che abbiamo davanti.                          battaglia contro il Covid-19.
            Dunque, è inevitabile, ci abbiamo sperato tutti fino   Vi  mandiamo  un  “abbraccio  virtuale  carico  di
         all’ultimo, ma dovremo annullare la manifestazione   affetto”. Un abbraccio forte fortissimo a chi è stato
         prevista nel mese di giugno.                         toccato da vicino e, in particolar modo, a chi ha perso
            Stiamo, come tutti, monitorando l’evolversi dell’e-  qualcuno; un abbraccio speciale a chi sta lottando
         mergenza per valutare se possa essere verosimile     in prima linea come medico, infermiere e personale
         organizzare la camminata.                            sanitario.
            Le decisioni successive da parte nostra vogliono
         essere un inno alla speranza, pur sempre consapevoli   *#iorestoacasa #distantimauniti*
         della “responsabilità” che la situazione richiede.           Il direttivo del Gruppo Sportivo Colzatese

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