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I segni «esteriori»
n vecchio articolo de “L’Eco di Bergamo”, vengono
pubblicato in occasione dei festeggiamenti utilizzate
Uper l’erezione della nostra Parrocchia, così per ad -
descrive la cura con cui i Colzatesi avevano voluto d ob b a re
predisporre il paese per quello storico avvenimento: portali e
“ […] Ma non fu soltanto festa del Clero e del sacro arcate del
tempio: fu pure festa delle Autorità civili, delle singole portichet-
case e famiglie, del popolo tutto, che non solo volle to in occa-
addobbate riccamente le contrade, ma volle pavesate sione del-
tutte le porte e le finestre in segno di esultanza e più le princi-
specialmente la nostra chiesa eretta ora all’onore di pali feste
chiesa parrocchiale”. dell’anno
Un secolo dopo, forse in maniera ridotta ma signifi- liturgico
cativa, la nostra comunità parrocchiale non ha voluto (Madonna
giungere impreparata a questo anniversario anche Addolora-
negli apparati esteriori, quelli che sanno trasmettere ta e Prime
il senso più genuino della festa. Comunio-
ni, Corpus
Domini, San Maurizio). Dai vecchi drappi, in uso
fin dagli anni ’80, si è potuta recuperare la pregiata
frangia dorata, che risalta ora su un vivido tessuto
granata. L’opera di confezione è stata affidata ad una
ditta di tappezzeria del nostro paese e il risultato
finale è stato apprezzato da molti.
Per quanto riguarda l’interno della chiesa, ad-
dobbata come nelle grandi occasioni, si sono distinti la
paratura dell’arco santo, che ha fatto da cornice alla
celebrazione delle funzioni della settimana centrale,
e il bel logo del centenario (frutto della fantasia
dell’artista Glenda Bonfanti) che, in scala minore
sopra la porta della sacrestia, ha richiamato il grande
Per merito delle signore del Gruppo Solidale e
di altre volontarie della storica “Contrada Bassa”
sono state addobbate con gusto e originalità le vie
Bonfanti e Roma, che hanno visto il passaggio del
Vescovo Mons. Francesco Beschi e della staffetta
del centenario.
All’interno della commissione per i festeggiamenti
era nata poi l’idea di un allestimento in uso fino a
qualche decennio fa nelle maggiori solennità, spe-
cialmente in occasione del settenario della Madonna
Addolorata: l’illuminazione elettrica della chiesa
e del campanile. La preparazione è stata affidata
ad una ditta esperta del settore, che si tramanda
questa “arte” familiare dal 1910. In un paio di po-
meriggi di lavoro il profilo e i dettagli architettonici
della parrocchiale sono stati valorizzati da centinaia
di lampadine, che al calare delle prime ombre della
sera hanno offerto uno spettacolo suggestivo, in par- striscione collocato sulla facciata della casa canonica.
ticolare per chi non ricordava un simile avvenimento. I segni esteriori, si sa, non esauriscono il senso pro-
Dal ritrovamento di alcune immagini fotografiche, fondo di un evento, ma rendono bene l’idea di quanto
pare che l’ultima illuminazione della chiesa e del una ricorrenza sia sentita e diventano una bella oc-
campanile sia stata realizzata nel 1990 in occasione casione di collaborazione e cooperazione tra le
del Settantesimo di fondazione della Parrocchia. varie “anime”
L’illuminazione ha permesso di focalizzare l’atten- della Parroc-
zione sulla chiesa parrocchiale, centro dei festeggia- chia.
menti, ma non si è trattato dell’unico intervento per Grazie a
renderla “pronta come sposa adorna”. Si è provveduto, tutti!
infatti, a rinnovare le datate parature esterne, che Alessandro
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