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Colzate al tempo del
Colzate al tempo d el
Il volontario in Croce Verde
nell’emergenza Covid-19
ssere volontari e soccorritori non è sempre dobbiamo scappare, verso un’altra missione, un’altra
semplice, oggi in questa emergenza certi giorni richiesta, simile ma non uguale, che nuovamente
Eè davvero difficile. La Croce Verde Colzate si prenderà un pezzo di noi e ci lascerà un pezzo di sé.
è buttata sin da subito accanto al 118 e all’ANPAS Una fortuna essere volontario”.
per fronteggiare l’emergenza. Essere sul fronte caldo
porta a tanti sacrifici, turni lunghi e faticosi, ripagati GLI OCCHI DEGLI ALTRI (Sabina)
dall’affetto e dai ringraziamenti di molti. “Con poche righe è difficile raccontare cosa succede
Ecco la testimonianza di due soccorritrici. in 12 ore di turno in continuo servizio, ma la paura
e l’incertezza è tanta come pure lo sconforto. Porti
ANSIA E PAURA (Maria) via con un’ambulanza persone fragili e sofferenti, in
chissà quale ospedale, senza l’accompagnamento dei
“Sono una soccorritrice volontaria sull’ambulan-
Clicca sull’immagine per aprire il video collegato che ogni volta aprono la porta con infermieri e medici che
propri cari, li lasci in un pron-
za, cosa non facile di questi
tempi.
to soccorso oberato di persone,
Ansia e paura sono quelle
corrono tra un letto e l’altro,
ammassati nelle camere,
delle case che ci chiamano,
poi talvolta arrivano il do-
nei corridoi; ogni spazio che
lore, l’incertezza, a volte la
prima era libero adesso è oc-
rabbia, la delusione di non
cupato da letti, flebo, bombole
aver ricevuto la visita di un
di ossigeno.
professionista.
Molte volte ho la stessa
paura che vedo negli occhi
In questi tempi duri noi,
armati della formazione di
soccorritori base, di tanta
E poi c’è la luce, le dimis-
volontà, disponibilità, di com-
sioni di chi ce l’ha fatta!
prensione, cerchiamo in quei delle persone.
Bardati come “alieni” an-
pochi minuti di offrire all’u- diamo con l’ambulanza a ri-
tente tutto quello che abbiamo portarli a casa, ancora deboli
e di rasserenare, almeno per e spossati, ma hanno vinto e
un attimo, il suo orizzonte. sconfitto il virus, dovranno
Speriamo con lui e per lui che restare ancora in quarante-
tutto si risolva, ma solo per un na, ma tornano a casa con le
attimo, solo per il tempo in cui proprie gambe.
lo accompagniamo in ospeda- Piccole soddisfazioni che
le, consegnandolo a mani più attutiscono il dolore delle
esperte delle nostre. Noi poi perdite.“
Volontariato nella consegna
dei pasti a domicilio
n questo periodo di emergenza, l’anziano e il ma- rompere la monotonia che, a lungo andare, avrebbe
lato devono occupare il primo posto delle nostre stagnato le mie giornate.
Iattenzioni e meritano un riguardo speciale nei E credetemi: le persone di cui vi parlo non sono
loro confronti. agglomerati di pixel, sono in carne ed ossa. Almeno
Un mese fa all’incirca, l’amministrazione comuna- per quel poco che riesco a scorgere di loro dalle pic-
le, su indicazione di don Paolo, mi propose l’incarico cole finestre e dai piccoli balconi quando si sporgono
del servizio volontario di consegna a domicilio dei per accennarmi un conciso, ma autentico grazie che
pasti. Io accettai di buona voglia il compito, un po’ ricambio con un cenno della mano e un sorriso.
per sentimento di solidale filantropia - attualmente Ringrazio l’amministrazione comunale per l’occa-
più spiccato e motivato - e un poco nell’intento di sione e auguro bene e salute a tutti.
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