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7.  Le strutture e l'amministrazione




             7.1  La situazione attuale


             7.1.1 L'amministrazione
                   L’amministrazione delle strutture è affidata al parroco, il quale si avvale di un organo consultivo
                   come il CPAE (vedi dopo) e occasionalmente di esperti esterni.

                   In parrocchia non esistono “Consigli di Amministrazione”.
                   Per la corretta tenuta della contabilità parrocchiale viene consultato il CPAE che concorda con il
                   Parroco sulle decisioni di manutenzione ordinaria e straordinaria; sarebbe utile individuare o
                   coinvolgere un contabile al suo interno. La contabilità ordinaria viene gestita dallo “Studio Zuc-
                   ca”, essenzialmente per la gestione del BAR del Santuario di S. Patrizio, per la gestione delle tas-
                   se e come consulenza per le nuove leggi.
                   Il Consiglio per gli Affari Economici (CPAE) è un istituzione parrocchiale obbligatoria che viene
                   convocata 3 volte l’anno. I Laici che ne fanno parte sono abbastanza consapevoli del ruolo di
                   consiglio e vigilanza, anche se per il nuovo oratorio non sono stati molto coinvolti. I membri del
                   CPAE vengono scelti in base alla loro professionalità e competenza. Attualmente sono quelli
                   scelti dall’ex-Parroco don Oliviero, quindi il CPAE andrebbe rinnovato.
                   Il Consiglio Pastorale parrocchiale ha un ruolo parziale nelle decisioni che il Parroco è chiamato
                   a prendere sulle grandi opere da attuare o da ristrutturare, anche se gradualmente il suo ruolo sta
                   crescendo. Per questo motivo si auspica un coinvolgimento nella discussione sulle finalità princi-
                   pali dell’oratorio e su come debba essere un punto di coesione per la nostra comunità. Attualmen-
                   te c’è la tendenza a delegare tutto al Parroco, sia per una forma di “riverenza” che per una vera e
                   propria delega. Si spera che con il nuovo centro e la relativa gestione ci sia un maggior coinvol-
                   gimento.
                   I bilanci della Parrocchia vengono pubblicati, anche se è impossibile stilare un bilancio preciso in
                   ogni sua voce, vista la natura “fiduciaria” di varie uscite ed entrate, dove ad esempio alcune elar-
                   gizioni non vengono registrate. L’amministrazione dei soldi della  parrocchia è tenuta distinta
                   dall’amministrazione dei soldi personali del parroco. La voce esplicita per la carità esiste nel bi-
                   lancio parrocchiale ed ammonta a meno del 10%. Del fatto di inserire una voce per la carità e che
                   l'ammontare sia così basso, è un punto che andrà approfondito da CPP. Tra l'altro in questa voce
                   si potrebbe benissimo includere il totale del bilancio del Gruppo Solidale. Inoltre questo gruppo
                   potrebbe essere promotore di una maggiore attenzione a questo aspetto.
                   Il rapporto con gli Organismi Centrali (la Curia) viene gestito direttamente dal Parroco. La par-
                   rocchia deve versare un contributo di € 1 per abitante. È comunque un rapporto orientato essen-
                   zialmente al dare-avere, molto burocratico. Inoltre, pur avendo un ufficio di consulenza straordi-
                   naria, manca un sostegno a livello di formazione educativa e sociale sull’argomento.

                   Le diverse strutture della nostra Parrocchia sono economicamente sostenibili nella gestione ordi-
                   naria. Per quella straordinaria viene sempre attivato un sostegno mirato che finora ha dato esito
                   positivo.



















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