Page 24 - Comunità in cammino
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consultori familiari, solidarietà tra famiglie, assistenza spirituale, ecc., il tutto in stretta collabora-
              zione con il gruppo solidale .
              Porre attenzione all'accoglienza di quelle famiglie che si sono allontanate dal modello naturale e
              cristiano, per iniziarle ad un cammino di riflessione e crescita all'interno della comunità, senza
              alcuna discriminazione ma senza ignorare le scelte discordanti che hanno preso.
              Operare una vigilanza attiva all'interno delle varie iniziative della comunità parrocchiale perché
              forte sia l'attenzione verso questa tematica, proponendo migliorie per adeguarle alla realtà delle
              famiglie contemporanee.
           Quindi non un gruppo a se stante, ma un “coordinamento per la pastorale della famiglia” che sia una
           diretta diramazione del CPP.
           Il primo obiettivo che questo “coordinamento” dovrà porsi sarà appunto quello di non creare altre
           iniziative ma di coordinare tra loro quelle già esistenti, alcune già progettate in quest'ottica, miglio-
           randole dal lato della “pastorale alle famiglie”.
           Tutto questo si ricollega comunque al discorso della “gestione corresponsabile”, affrontato preceden-
           temente, perché solo lavorando in questa direzione si potrà tentare di coinvolgere maggiormente i
           genitori e realizzare alcuni dei progetti qui esposti.
           Per dare un nuovo impulso al coinvolgimento delle famiglie, è emersa la necessità di far crescere il
           gruppo di quelle che già attualmente partecipano alla vita della comunità parrocchiale.
           Questo per creare un gruppo affiatato di famiglie che facciano da traino per le altre. Un gruppo ov-
           viamente non strutturato ma in parte autogestito ed in parte coordinato dal nucleo di “coordinamen-
           to” sopra descritto.
           Fermo restando le iniziative istituzionalmente aperte a tutte le famiglie, il gruppo andrà “sostenuto”
           attraverso l'organizzazione di particolari eventi liturgici, formativi e ricreativi, che pubblicizzati ed
           aperti a chiunque, offrano ulteriori occasioni per coinvolgere le nuove famiglie che si “affacciano”
           alle attività della comunità parrocchiale.
           Rispondendo di volta in volta alle esigenze di crescita di questo gruppo attraverso momenti liturgici,
           formativi e ricreativi sempre più qualificati, si otterrà di pari passo una crescita in qualità della pro-
           posta che la nostra comunità offre a tutte le famiglie. Qualcosa è già stato organizzato in passato an-
           che con esiti positivi a breve termine, tuttavia la mancanza di un progetto globale condiviso da tutta
           la comunità non rende visibili questi sforzi.
           Sicuramente occorrerà lavorare in modo che questo gruppo non sia visto come elitario e chiuso, ma
           aperto a tutte le “famiglie di buona volontà”.

           Un aiuto al raggiungimento di questo obiettivo sarà l’attuazione di una costante verifica, momento di
           valutazione ed autovalutazione del cammino compiuto, più volte descritta e sollecitata dal lavoro di
           questo gruppo.





























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