Page 3 - Comunità in cammino
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utti siamo bisognosi di carità… nessu-               ’incontro tenuto con Don Alberto, Vi-
                     no basta  a se stesso! Questa è, secon-              cerettore del Seminario di Bergamo,
               T do me, l’idea attorno a cui è ruotata la           L è stato veramente  interessante!
               testimonianza di Benvenuto.                            Il suo impegno come volontario presso il
                 Ci ha parlato della sua vita professionale e       reparto di pediatria oncologica dell’ospeda-
               –  come esemplificazione – dell’esperienza al-       le Maggiore di Bergamo è sicuramente una
               l’interno di questa di quindici giorni in assi-      delle maggiori fonti della sua “ricchezza”
               stenza domiciliare a una persona anziana.            spirituale e viene ritenuto da lui stesso una
               Rispetto a questa ha sottolineato l’importan-        fortuna, un segno della presenza di Dio.
               za della relazione che accompagna e prevale            Alla domanda “COSA È LA CARITÀ”? ha
               su ogni bisogno materiale. Entrare in relazio-       risposto in maniera a dir poco straordina-
               ne con l’altro non significa mettersi nella po-      ria. Carità vuol dire rapportarsi all’altro,
               sizione di chi “fa la carità” perché ha qualcosa     vuol dire ascoltare, pregare, giocare, sorri-
               da dare, ma significa aver voglia di incontra-       dere... Si fa presto a banalizzare il significa-
               re l’altro, non presumendo di risolvergli i pro-     to del termine carità pensando solo a fare
               blemi, ma condividendo il proprio tempo con          dell’elemosina, sicuramente cosa importan-
               lui, perché è un fratello incontrato lungo la        tissima ma non sufficiente.
               strada della vita. Benvenuto ha                                              Donare sé stessi
               fatto riferimento al brano evan-                                           vuol dire qualche
               gelico del Buon Samaritano                                                 cosa di più,  signifi-
               mettendo l’attenzione sui ver-                                             ca mettersi in gioco,
               bi della sua azione nei confronti                                          morire un po’ per
               del malcapitato depredato dai                                              l’altro.
               briganti: vedere l’uomo nel bi-                                              È senza dubbio
               sogno; scendere dal proprio ca-                                            un percorso impe-
               vallo; avvicinarsi; prendersi                                              gnativo ma estre-
               cura; mantenere nel tempo l’at-                                            mamente edificante
               tenzione; coinvolgere altri in                                             soprattutto per chi
               questa “opera buona”.                                                      vuol essere un vero
                 Un ambito “insolito” in cui                                              e buon cristiano.
               ha richiamato alla carità è                                                  Le occasioni per
               quello politico. La cura per la                                            essere caritatevoli
               città degli uomini chiede impe-                                            sono molteplici e
               gno e attenzione, mentre l’im-                                             vanno colte al volo!
               pressione che lui ha è quella                                              Un vicino di casa da
               che negli ultimi anni le leggi                                             aiutare, un anziano
               sono più attente a cercare il ri-                                          da visitare, un am-
               sparmio economico che non il                                               malato da consola-
               benessere dei cittadini. Benve-                                            re o semplicemente
               nuto, nel suo intervento, è ri-                                            da far sorridere o
               tornato spesso sul tema della                                              con cui parlare,...
               relazione e il messaggio che ne                                            sono solo alcuni de-
               ho colto è che tutti noi (bambi-                                           gli esempi che pos-
               ni, anziani, giovani, adulti, am-                                          sono “capitarci” per
               malati, disabili…) abbiamo bi-                                             poter diventare i
               sogno di relazionarci con gli al-                                          protagonisti e ac-
               tri. La relazione è una concre-                                            crescere la nostra
               ta possibilità di vivere meglio                                            fede pensando a Dio
               perché crea legami, autostima,                                             che ha dato addirit-
               voglia di vivere, ci fa sentire                                            tura la vita di suo
               amati… e ci fa sentire parte di                                            figlio, per dimostra-
               una grande famiglia che si                                                 re la sua carità, per
               chiama Comunità Cristiana.                                                 la nostra salvezza!
                                     Elena                                                   Silvia e Stefano




           Parrocchia di Colzate                                                                              3
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