Page 4 - Comunità in cammino
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bandistico, don Stefano e l’orato-
                                                                               rio di Vertova si impegnarono per
                                                                               creare un’unica manifestazione che
                                                                               comprendesse i due comuni.
                                                                                 Per la via incontro altri cuccio-
                                                                               li, mi sento più a mio agio, insieme
                                                                               raggiungiamo il campo sportivo
                                                                               dove gli organizzatori ci attendo-
                                                                               no; arrivano altre maschere, altri
                                                                               gruppi, qualche carro: adulti e
                                                                               bambini in una vivacità di colori e
                                                                               personaggi, suoni e travestimenti,
                                                                               la piazza è trasformata, il pome-
                                                                               riggio ha inizio.
                                                                                 Le note della banda si diffondo-
                                                                               no per la strada e ci avvolgono, la
                                                                               musica crea allegria: ci viene vo-
                                                                               glia di ballare. Si  ride,  scherza,
                                                                               gioca  con  la  semplicità  tipica
                  Ovvero, cronaca di un pomeriggio di attività in oratorio
                                                                               delle  nostre  attività pomeridia-
                 rmai ci sono dentro fino al  sig.ra Carmen responsabile taglio  ne. Adulti e ragazzi, stanno insie-
                 collo, inutile a ’sto      e “supervisor” per la confezione.  me, divertendosi.
         O punto fare dietro front. Mi         In realtà i costumi furono 58, il  Partiamo dal campo sportivo,
         vesto con accortezza e con la sicu-  costo superò ampiamente il milio-  percorriamo alcune vie del paese,
         rezza che sicuramente non sentirò  ne e, in “sartoria”, ogni sera cono-  la gente è tanta e partecipe, si con-
         freddo. Matita nera alla mano, fac-  scevo mamme nuove che davano,    tinua per le vie di Vertova e si ar-
         cio g1i ultimi ritocchi prima di usci-  come potevano, la loro disponibili-  riva in oratorio, dove,  nel  cine-
         re... Per strada già dal mattino è  tà. In tre settimane, su 2 stand, 58  ma,   avviene  la  conclusione  del-
         festa: il sole, le urla dei ragazzi, co-  costumi di cane dalmata attende-  la  sfilata,  con  le relative premia-
         riandoli e stelle filanti in terra… è  vano di essere indossati, Crudelia  zioni. Vinciamo? Sì!
         carnevale!                         compresa.                            I ragazzi sono entusiasti e sal-
            Mentre cammino avvolta nel         Oltre alla preparazione dei co-  gono sul palco con una grande gio-
         mio costume, la mente ritorna al   stumi, era necessario creare la fe-  ia. Ritiriamo la coppa, e mentre ci
         momento in cui, con un paio di     sta e l’occasione migliore venne dal  accingiamo a rientrare in paese,
         mamme tutto è cominciato.          gruppo sportivo che, ancora una    rigorosamente a piedi, ci diciamo:
                                                                                         DOMENICA POME-
                                                                                         DOMENICA POME-
                                                                                         DOMENICA POME-
            Avevamo cercato con i ragazzi   volta, dava la sua disponibilità ad  che bella  DOMENICA POME-DOMENICA POME-
                                                                               RIGGIO.
                                                                               RIGGIO.
                                                                               RIGGIO.
                                                                               RIGGIO.
         dell’oratorio qualche idea, e subi-  organizzare la mitica sfilata!   RIGGIO.
         to, quella che li interessò, fu la  ...Tanto cara ai nostri Colzatesi.  Nonostante la stanchezza, deci-
         “CARICA DEI 101”.                     Non senza discussioni e opinio-  diamo così di ripetere l’esperienza
            In previsione avevamo: confezio-  ni diverse, compresa la volontà di  partecipando alle sfilate di Cluso-
         nare una ventina di costumi, un    collaborare con Vertova, il tutto  ne e Bergamo… ma quelli, sono
         costo di 4/500.000,  la disponibili-  venne organizzato: il gruppo spor-  altri pomeriggi.
         tà di alcune mamme compresa la     tivo, il gruppo genitori,  il gruppo                           PP






                        Due momenti del gruppo giovani vicariale… come stimolo e invito per tutti i giovani

                 opo il momento di riflessione e di condivisio-  riche del medioevo e del periodo fiammingo, del ba-
                 ne del 17 e 18 febbraio a Bienno, in Val     rocco e della modernità, fino alle costruzioni contem-
         D Camonica, il Gruppo Giovani Vicariale (GGV)        poranee. L’occasione della visita è stata ancora una
         ha proposto per sabato 31 e domenica 1 aprile una    volta anche l’occasione per momenti di amicizia, di
         gita a Monaco di Baviera. È stato interessante pro-  allegria di sereno divertimento tra tutti i partecipan-
         vare ad immergerci in quella splendida città che qual-  ti. Domenica mattina ci siamo trasferiti a Dacau, di-
         cuno aveva già conosciuto per via della “mitica” Octo-  stante circa 50 Km da Monaco dove è conservata la
         ber fest e scoprire un mondo totalmente diverso dal  memoria di uno dei tanti campi di concentramento
         nostro, non solo per la lingua, ma anche per le con-  nazisti. Un accurata visita alle baracche e l’incontro
         suetudini e… il modo di mangiare. Una storia di se-  con le testimonianze dell’olocausto ha fatto riaffiora-
         coli attraversa Monaco, palazzi e testimonianze sto-  re grigie memorie di un tempo che vorremmo non
         4                                                                                  Parrocchia di Colzate
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