Page 7 - Comunità in cammino
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rediamo che molti dei ragazzi over 20  abbiano   adiacente all’oratorio, mossa che siamo sicuri si ri-
                 avuto poche opportunità di fare esperienza di   velerà strategica perché consentirà a questo spazio,
           Coratorio almeno nella nostra parrocchia. Per di-    che rimane comunque un esercizio commerciale, di
           versi motivi la storia di questa struttura si interrompe   condividere attenzioni ed obiettivi con gli animatori
           verso la metà degli anni 70 e riprende una decina di   che logisticamente operano nei locali a fi anco.
           anni fa, dopo la ristrutturazione del vecchio asilo.   “Dai poco quando doni ciò che hai. Quando doni te
              Avere a disposizione un locale  è certamente  una   stesso, solo allora dai veramente”
           componente fondamentale per potersi ritrovare, ma      In queste ultime poche righe c’è il riassunto della
           non basta. Occorre che ci siano persone che rendano   tua presenza in questi anni in mezzo a noi, nel no-
           questo locale accessibile, che  riempiano questo spazio   stro piccolo oratorio, nella comunità di Colzate: ti sei
           di proposte e iniziative, che diano contenuto all’ag-  messo in gioco senza riserve, con tutta l’energia e la
           gregazione perché diventi occasione di formazione    freschezza della tua vocazione.
           giovanile cristiana.                                   Caro Don Stefano, anche tra le diffi coltà che tu ben
              Questo è l’insegnamento che Don Stefano ci ha     conosci, noi ce la metteremo tutta per tenere aperto
           trasmesso in questi anni,  facendoci rifl ettere sul   questo spazio così importante per i nostri ragazzi.
           ruolo di adulti animatori delle domeniche pomeriggio   A te, un AUGURIO speciale per la tua nuova
           e sul ruolo che un oratorio deve svolgere all’interno   mission!
                                                                mission!
           della comunità.
              Questo è quanto riteniamo che questa “struttura”
           abbia offerto tra alti e bassi, tra entusiasmi e fatiche.
              Di certo l’oratorio è diventato un laboratorio, le cui
           iniziative spaziano dai lavoretti per il mercatino soli-
           dale  ai costumi di Carnevale, dalle  passeggiate alle
           biciclettate, dai momenti di gioco libero a  momenti
           di proposte più formative, tutte attività che hanno
           impegnato in modo sano e “cristiano”  le energie dei
           nostri ragazzi.
              Tanti sono i ricordi che emergono pensando a tutto
           quello che in questi anni è stato fatto in oratorio: le
           prime uscite al rifugio in Grem, esperienza nuova
           specialmente per i genitori che, come i loro ragazzi,
           imparavano a stare insieme e a collaborare.   E poi il
           primo recital … “La locanda di Emmaus”, quanto la-
           voro, ma anche quanto entusiasmo e quanta passione
           ha saputo tirare fuori da grandi e piccoli.
              A Don Stefano quindi un sentito grazie per essere
           stato il motore di questa avventura, per avere aperto
           i nostri orizzonti ed aver permesso agli adulti oltre
           che ai bambini di crescere in questa struttura.
              Un ringraziamento speciale per aver preso la
                                            g
           coraggiosa decisione di rilevare la gestione del bar
               gg























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