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rediamo che molti dei ragazzi over 20 abbiano adiacente all’oratorio, mossa che siamo sicuri si ri-
avuto poche opportunità di fare esperienza di velerà strategica perché consentirà a questo spazio,
Coratorio almeno nella nostra parrocchia. Per di- che rimane comunque un esercizio commerciale, di
versi motivi la storia di questa struttura si interrompe condividere attenzioni ed obiettivi con gli animatori
verso la metà degli anni 70 e riprende una decina di che logisticamente operano nei locali a fi anco.
anni fa, dopo la ristrutturazione del vecchio asilo. “Dai poco quando doni ciò che hai. Quando doni te
Avere a disposizione un locale è certamente una stesso, solo allora dai veramente”
componente fondamentale per potersi ritrovare, ma In queste ultime poche righe c’è il riassunto della
non basta. Occorre che ci siano persone che rendano tua presenza in questi anni in mezzo a noi, nel no-
questo locale accessibile, che riempiano questo spazio stro piccolo oratorio, nella comunità di Colzate: ti sei
di proposte e iniziative, che diano contenuto all’ag- messo in gioco senza riserve, con tutta l’energia e la
gregazione perché diventi occasione di formazione freschezza della tua vocazione.
giovanile cristiana. Caro Don Stefano, anche tra le diffi coltà che tu ben
Questo è l’insegnamento che Don Stefano ci ha conosci, noi ce la metteremo tutta per tenere aperto
trasmesso in questi anni, facendoci rifl ettere sul questo spazio così importante per i nostri ragazzi.
ruolo di adulti animatori delle domeniche pomeriggio A te, un AUGURIO speciale per la tua nuova
e sul ruolo che un oratorio deve svolgere all’interno mission!
mission!
della comunità.
Questo è quanto riteniamo che questa “struttura”
abbia offerto tra alti e bassi, tra entusiasmi e fatiche.
Di certo l’oratorio è diventato un laboratorio, le cui
iniziative spaziano dai lavoretti per il mercatino soli-
dale ai costumi di Carnevale, dalle passeggiate alle
biciclettate, dai momenti di gioco libero a momenti
di proposte più formative, tutte attività che hanno
impegnato in modo sano e “cristiano” le energie dei
nostri ragazzi.
Tanti sono i ricordi che emergono pensando a tutto
quello che in questi anni è stato fatto in oratorio: le
prime uscite al rifugio in Grem, esperienza nuova
specialmente per i genitori che, come i loro ragazzi,
imparavano a stare insieme e a collaborare. E poi il
primo recital … “La locanda di Emmaus”, quanto la-
voro, ma anche quanto entusiasmo e quanta passione
ha saputo tirare fuori da grandi e piccoli.
A Don Stefano quindi un sentito grazie per essere
stato il motore di questa avventura, per avere aperto
i nostri orizzonti ed aver permesso agli adulti oltre
che ai bambini di crescere in questa struttura.
Un ringraziamento speciale per aver preso la
g
coraggiosa decisione di rilevare la gestione del bar
gg
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