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L'affresco del «miracolo del fuoco»



                 a parete sinistra del pre-                                          con un personaggio anche
                 sbiterio  del  santuario                                            lui ben tratteggiato, un no-
            Ldi San Patrizio, nella                                                  bile pagano di nome Bereg,
            sua  parte  alta  e  libera  dal                                         figlio di un certo Dego, che
            coro  ligneo,  è  interamente                                            sarebbe stato l’unico a non
            occupata dal grande affresco                                             curarsi dell’ordine del re che
            che rappresenta il famo-                                                 proibiva a chiunque di con-
            so  miracolo del fuoco di                                                ferire con Patrizio e che in
            Pasqua, miracolo avvenuto                                                seguito si sarebbe convertito
            nella piana di Breg, presso la                                           al cristianesimo.
            cittadina irlandese di Tara,                                                Anche la Bertone, solita-
            dove era situata la reggia del                                           mente molto cauta e critica
            re Leogario.                                                             nelle attribuzioni dei dipinti
              La narrazione di questo                                                del  nostro  santuario,  nella
            episodio, che veniva ripor-                                              sua dettagliata analisi della
            tato dal padre cappuccino                                                figura di San Patrizio di que-
            Celestino  Colleoni nella                                                sto affresco, viene testual-
            sua opera intitolata “Vita di san Patrizio, vescovo   mente a scrivere: “Di fronte a tanta attenzione data
            apostolo d’Irlanda e protettore di Vertova”, edita nel   alla descrizione del viso, non si può non pensare a
            1622 e scritta a seguito delle insistenti richieste dei     Giovan Paolo Cavagna, principale esponente della
            vertovesi stessi, occupava la maggior parte di righe   corrente naturalista a Bergamo”, concludendo poi
            rispetto ad ognuno degli altri miracoli riportati.     “è senza dubbio la figura meglio realizzata in tutto
              Questo fatto probabilmente potrebbe aver indotto   il ciclo pittorico risalente al 1600”.
            il pittore, individuato nel Cavagna operante però in   In altri parti del dipinto invece si possono notare
            tarda età, a dedicare uno spazio pittorico più esteso   diverse scorrettezze anatomiche e incertezze prospet-
            di ogni altro affresco del presbiterio stesso, avendo lui   tiche che inducono a riconoscere l’intervento di qual-
            fatto riferimento alla suddetta opera che era allora   che aiuto di bottega di non alta qualità. É il caso dei
            praticamente l’unica in circolazione.               tre soldati morti sulla destra, del giovane soldato in
              Secondo  il  racconto  scritto,  per  festeggiare  la   piedi dalle mani sproporzionate e del tergo del caval-
            Pasqua in arrivo, San Patrizio avrebbe acceso un    lo. A sinistra invece, laddove sono dipinti gli uomini
            grande fuoco, senonché in quello stesso giorno in   di Leogario nell’atto di scappare, le varie imprecisioni
            Irlanda si celebrava la festa pagana del fuoco e il re   esecutive vengono quasi come offuscate dalla loro
            Leogario aveva dato disposizioni per cui nessuno po-  vivace gestualità e dal dinamismo dei vari panneggi
            teva accendere dei fuochi prima che fosse stato acceso   svolazzanti che riescono a rendere ben palpabile e
            quello della sua reggia. Questi allora, fermamente   immediato il senso di paura e di confusione nel mo-
            intenzionato a far spegnere quello di Patrizio prima   mento del terremoto. I prati dell’avvallamento tra
            che gli si scatenassero   contro delle maledizioni come   il fuoco e la cittadina, poi, sono attraversati da due
            predetto dai suoi druidi, gli si diresse contro con dei   paesani egregiamente resi con pennellate fresche e
            soldati armati e con il seguito dei suoi dignitari.   nitide e, più in alto, da una coppia di nobili, questi
            San Patrizio allora, vedendo ciò, si sarebbe messo a   però troppo velati. Lo sfondo, infine, è corredato da un
            pregare e le sue preghiere sarebbero state esaudite   gruppo di montagne che, a detta di molti, parrebbero
            con l’arrivo improvviso di un terremoto che mise in   rifarsi a un paesaggio più valligiano-bergamasco
            fuga cavalli, cavalieri e soldati.                  che propriamente irlandese, mentre è facile intuire
              Dal punto di vista pittorico, in primo piano al   che il grande fuoco acceso sul crinale sia stato reso
            centro di questo affresco campeggia la figura di san   al di fuori dei canoni prospettici proprio in virtù del
            Patrizio, ben curato nei minimi particolari del volto   ruolo principale che l’elemento fuoco rivestiva nella
            e dell’abito, nell’atto di dialogare tranquillamente   narrazione di questo miracolo.

                                 ... continua dalla pagina precedente.
            cura della pulizia e dei fiori della chiesa parrocchiale.
              Abbiamo “inaugurato” e benedetto i nuovi banchi
            nella S. Messa di domenica 9 agosto, e la benedizione
            del Signore è scesa sui numerosi fedeli presenti. Inve-
            ce a giugno, la domenica 7, si è fatta memoria dei 100
            anni di consacrazione dell’altare maggiore, avvenuta
            il 5 giugno 1920, realizzato per volontà dell’allora
            parroco e con le offerte dei Bondesi in memoria dei
            caduti del primo conflitto mondiale. Anche questa
            una piccola pagina di storia locale.
                                      Giancarlo e don Paolo
            Comunità in Cammino                                                                               5
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