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San Maurizio 2016





                                           Il Vescovo alla vigilia della festa patronale

                 ercoledì 21 settembre 2016, ore 20: diversi   una partecipazione ampia e straordinaria di fedeli,
                 fedeli di Colzate sono già riuniti sul sagrato   tale almeno da riempire la chiesa sia per la messa
         Mdella chiesa in attesa del loro Vescovo, Mons.      solenne del mattino che per i vespri pomeridiani.
         Francesco  Beschi,  invitato  a  celebrare
         la Messa della vigilia della festività pa-
         tronale. Mentre i presenti si scambiano
         alcune parole, i loro sguardi rimangono
         comunque sempre rivolti verso il lato
         sud del sagrato in attesa dell’arrivo
         dell’auto vescovile dal provinciale. Invece,
         all’improvviso, se lo trovano già tra di
         loro, giunto dalla parte opposta, a piedi
         e seguito dal suo segretario. L’applauso
         dei presenti parte così solo quando lui è
         già sul sagrato, in mezzo a loro. Dopo i
         saluti di accoglienza, alle venti e trenta
         inizia la Messa, presieduta dal Vescovo in
         concelebrazione con don Enzo di Vertova
         e il parroco don Paolo.
            Nell’omelia il Vescovo presenta la
         figura di San Maurizio con ricchezza di
         particolari, sottolineando il Santo Patro-
         no, oltre che come martire, soprattutto
         come  un  grande  testimone  della  fede
         cristiana. Non tralascia alla fine di men-
         zionare e di leggere alcuni passaggi della
         lettera scritta da Maurizio all’imperatore
         romano, nella quale dichiara che l’intera
         sua legione è serva di Dio, pronta sì a
         combattere contro qualunque nemico, ma
         mai a macchiarsi del sangue degli inno-
         centi. Lettera questa menzionata anche
         da San Eucherio Vescovo di Lione, fonte
         storicamente attendibile, nella “Passio
         martyrum Acaunensium”. In essa, tra le
         altre cose, il Santo scriveva: “Siamo tuoi
         soldati, ma anche servi di Dio … A te dobbiamo il    ... prosegue dalla pagina precedente
         servizio militare e a Lui l’integrità e la salute … Da te
         abbiamo ricevuto il salario, da Lui il principio della   6. Prospettive di lavoro pastorale con le coppie di
         vita … Metteremo le nostre mani contro qualunque        sposi.
         nemico,  ma  non  le  macchieremo  col  sangue  degli   7. Rafforzare l’educazione dei figli.
         innocenti ...”.                                       8. Accompagnare, capire e integrare le fragilità (le
            Terminata la Messa, si snoda la processione at-      “coppie irregolari”).
         traverso le vie addobbate e circostanti la chiesa e il   9. Spiritualità familiare.
         campo sportivo, dove il corteo si ferma per il tradi-  Voglio lanciare la proposta che sto meditando
         zionale falò che viene acceso dal Vescovo in persona.   per le nostre parrocchie dal tempo delle Missioni
         La banda nel frattempo continua a suonare a festa,   Parrocchiali dell’anno scorso: Perché non inizia-
         mentre lui passa a salutare e a stringere la mano    re anche noi con un gruppo di spiritualità tra
         a tutti i presenti, disposti attorno al falò, simbolo   famiglie?
         della fede e della testimonianza di San Maurizio,      Inizialmente senza grandi pretese: può essere il
         patrono di Colzate, oltre che patrono dei soldati,   punto di partenza per creare più che altro una forma
         in particolare degli Alpini, della Guardia Svizzera   di incontro e confronto. Anche dalle nostre parti ce
         e dell’Esercito Francese Alpino, come pure di vari   n’è bisogno. La mia porta è aperta, anche solo per
         ordini cavallereschi.                                cominciare a parlarne con chi desidera partire per
            Un Santo dunque che, anche se il tempo può aver   fare qualcosa di concreto. Vi aspetto.
         steso un velo di lontananza, si meriterebbe pure, e    Fraternamente.
         soprattutto nel giorno della festività del 22 settembre,                                  Don Paolo

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