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“Buono come il pane”




                                            21-22 febbraio: ritiro quaresima adolescenti
                  in, don, dan suonano le campane. «Sono le tre e   no al contrario strappare un sorriso all’amico in una
                  mezza… chi è che manca?» «Mancano i maschi!   giornata grigia. È importante sorridere ed è impor-
            DI soliti ritardatari.», pensiamo noi femmine       tante anche chi ci strappa un sorriso. E durante il
            preoccupate, ma un attimo dopo qualcuno ci avvisa   tempo del deserto, i ragazzi hanno potuto riflettere
            che è da un bel po’ che sono in macchina pronti per   sul Vangelo di Matteo con la parabola del semina-
            partire! E non lo sapevamo mica noi! I soliti burloni.   tore: tutt’attorno si è creata una pace di preghiera
              Carichi di bagagli tra torte, muffins e sacchi a pelo   e i ragazzi hanno potuto così respirare veramente
            partiamo dalla piazza di Colzate alla volta del rifugio   la vicinanza del Signore, scrivendo, con l’ausilio del
            degli Alpini in Cavlera, con il Don in coda perché non   silenzio, parole di riflessione, la nascita di pensieri
            conosce bene la strada.                             unici e diversi rispetto a ciascun autore.
              Dopo mille curve intravediamo la nostra meta e,      «Dai ragazzi manca poco!» dice il Don domenica
            finalmente arrivati a destinazione, incontriamo il   mattina caricando di grinta e stimolo i ragazzi un
            gruppo adolescenti di Vertova. In totale siamo più   po’ più affaticati che sono rimasti indietro al gruppo
            di trenta persone. Che entusiasmo che c’è tra i ra-  nella salita verso la Croce di Cavlera.
            gazzi! Scherzi, grida e tanta voglia di stare insieme   «Fate ciiiis» una bella foto, un momento di pre-
            e condividere la propria vita anche solo per poco più   ghiera e via verso il rifugio… quasi di corsa e con un
            di un giorno. Spensieratezza che solleva un po’ la   po’ di paura, vista la neve che ricopriva il sentiero.
            preoccupazione degli educatori tutti presi dall’orga-  Alla fine ce l’abbiamo fatta. Salire alla Croce è stato
            nizzazione.                                         faticoso ma, raggiunta la vetta, eravamo tutti felici
              Momenti liberi e di giochi alternati a momenti    di esserci arrivati.
            di preghiera e riflessione: questo è il ritiro 2015 del   Come gli ostacoli, i problemi che riempiono la
            gruppo adolescenti che è stato chiamato "Buono come   nostra vita e le difficoltà che abbiamo nel sentirci
            il pane" in riferimento alla Pasqua, per prepararci   vicini a Dio: quando si superano anche sudando di
            bene a questo avvenimento importante. Avviene tutti   fatica c’è la vera soddisfazione cioè l’amore di Dio che
            gli anni, è vero, ma se noi proviamo a dare ogni volta   ci avvolge e ci fa sentire meno soli.
            un colore diverso alla Quaresima e alla preparazione   Ma la preghiera è presente anche nei momenti
            del giorno di Pasqua, possiamo imparare sempre      di gioco con i quali abbiamo potuto stare insieme e
            qualcosa di nuovo che può ritornare utile nella vita   divertirci: c’è il rispetto per gli altri, la condivisione
            di tutti i giorni: mai dubitare del Vangelo e delle   e, coltivando l’empatia, si tiene a freno l’egoismo
            sue parole, anche se a volte ci appaiono scritte in   per dare spazio ai nostri amici, a chi ci sta intorno e
            un’epoca lontana, sono parole ricche di insegnamenti   scoprire  così le loro emozioni.
            valide sempre e che, se vengono ascoltate, possono     Con la Messa della domenica, un po’ insolita perché
            far migliorare.                                     celebrata all’interno del rifugio nella sala grande,
              La riflessione condotta da Don Paolo suscita      finisce il nostro percorso… o meglio, inizia un nuovo
            grande concentrazione da parte di tutti: quali sono   cammino per noi animatori e ragazzi: attraverso
            le parole buone e quelle brutte?                    questa esperienza abbiamo acquisito una nuova con-
              È banale pensare alle parole che si dicono, pensare   sapevolezza e scelto quale strada vogliamo seguire.
            al loro significato e a quali emozioni suscitano nelle   Un grazie a tutti per l’organizzazione, ai ragazzi
            persone che ci stanno accanto?                      che vi hanno partecipato e che si sono dimostrati
              Niente affatto e anche i ragazzi, pensando alle   molto maturi in queste giornate (e dimenticavo…
            parole che pronunciano quotidianamente, si sono     un grazie anche alle mamme per i dolci! Squisiti!)
            stupiti di quanto possano offendere e ferire, o possa-                                         Sara
























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