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22 Settembre 2012
Ricordando San Maurizio
una figura, quella del nostro patrono San della festività di sabato 22 settembre, il pranzo comu-
Maurizio, per un certo senso un po’ lontana nitario della domenica, il grande gioco per bambini e
È dal nostro tempo e dal nostro spazio, essendo famiglie in oratorio.
lui vissuto circa 1700 anni fa ed essendo originario Una settimana di festeggiamenti, tanti se voglia-
di Tebe d’Egitto. Il suo martirio, poi, avvenne al di mo, ma mai troppi per il nostro Patrono San Mauri-
là delle Alpi, nel Gallese. zio, un Santo martirizzato nel terzo secolo che già alla
È proprio anche per questo motivo allora, per fine del quarto secolo si vide edificare una basilica sul
poterci avvicinare di più a lui e quindi per conoscer- sepolcro dei suoi compagni martiri tebei, consacrare
lo meglio, che dobbiamo festeggiarlo sempre con una cappella dal vescovo San Germano d’Auxerre nel
maggiore partecipazione. E festeggiare il patrono quinto secolo, fondare un monastero ad Agaune nel
significa innanzitutto ricordarci di lui e delle sue sesto secolo e assegnare il titolo di patrono del regno
opere, magari proprio come abbiamo ascoltato nella dei Burgundi, rimanere poi vivo nel culto presso il
prima lettura tratta dal libro dei Maccabei durante regno Franco, diffondersi infine la sua devozione in
la Messa solenne della sua festività: “... Ricordate Germania sotto i re Rodolfingi prima e gli Ottoni del
le gesta compiute dai padri ai loro tempi e traetene Sacro Romano Impero poi, presso i quali venne assun-
gloria insigne e nome eterno...” to a modello del santo cavaliere, così come appunto
La nostra Parrocchia ha così elaborato per l’occa- l’iconografia religiosa suole spesso mostrarcelo.
sione un calendario ricco di inviti e di incontri, un È una festa dunque, quella che la liturgia e la par-
calendario comprendente i diversi momenti riservati rocchia, grazie alla collaborazione di vari gruppi, ci
alle confessioni comunitarie e individuali, la Messa invitano a celebrare ogni anno il 22 settembre, tesa
vespertina della vigilia concelebrata quest’anno con ad avvicinarci sempre di più al nostro Patrono San
don Battista, l’accensione del tradizionale e signifi- Maurizio, a conoscerlo meglio e a ricordarci delle sue
cativo falò nel campo sportivo, la Messa solenne del opere per dare così “gloria insigne” a Dio e al suo
mattino e quella sempre solenne della sera nel giorno nome per l’eternità.
Alcuni momenti del "falò" organizzato al termine della S. Messa vespertina, momento allietato dal nostro Corpo Bandistico.
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