Page 4 - Comunità in cammino
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ualcosa si è fatto e si continua a fare: qualche passa quasi ogni domenica in oratorio perché sta
iniziativa è stata realizzata (Santa Lucia, lavorando ad un progetto entusiasmante che tanti
Qultimo dell’anno, Gita sulla neve con il grup- stanno condividendo, chi si è preso l’incarico di orga-
po sportivo, carnevale con Vertova e Semonte…), in nizzare feste impegnative come S. Lucia, chi passa
dirittura d’arrivo ce n’è una decisamente impegnativa solo per un salutino ed una fetta di torta.
(un recital… il 30 aprile). Ragazzi e adolescenti vanno EPPURE TUTTO CIÒ NON BASTA !
e vengono… ma la fatica di educare, di avvicinarsi Non basta perché le occasioni in cui è auspicabi-
a ragazzi e adolescenti a volte provoca stanchezza. È le avere una presenza adulta, discreta ma pronta
importante fermarsi a rifl ettere per ritrovare moti- ad intervenire (non fosse altro che per una frase,
vazioni e slancio. un sorriso, un rimprovero quando ci vuole) sono
tantissime. I bambini ed i ragazzi che frequentano
Sembra un sabato sera come tanti, passato all’Ora- l’oratorio sono davvero numerosi, questo ci fa capire
torio. I ragazzi chiacchierano tra una partita di ping che sentono l’esigenza di avere uno spazio in cui
– pong ed una a calciobalilla. La musica è alta. La ritrovarsi. È un’opportunità che noi genitori NON
palestra è occupata: non si può usare. Qualcuno (vero POSSIAMO perdere. Per questo dovremmo fare uno
cultore del calcio) si è portato la sforzo ed essere ancora più pre-
play-station. Attorno molte facce senti. Potremmo organizzare più
stravolte: quasi tutti i ragazzi gite: ritornare al rifugio Grem, di
di sabato hanno le partite di cui tutti abbiamo un piacevole ri-
campionato… chi pallavolo… chi cordo e che è alla portata di tutti,
calcio… qualcuno di loro ha lavo- organizzare qualcosa che insie-
rato anche oggi; forse anche per me non abbiamo ancora fatto,
questo è diffi cile accogliere propo- come andare a pattinare o fare
ste impegnative (che comunque una “scappata” a Gardaland. Po-
vengono puntualmente fatte) la tremmo accogliere in Oratorio le
voglia è quella di rilassarsi per persone che durante l’anno por-
“buttare fuori” la stanchezza e le tano la loro testimonianza nella
tensioni della settimana. nostra Parrocchia (seminaristi,
Noi adulti ci guardiamo… una missionari…..), invitare anche
parola tira l’altra…. altre persone e intavolare con
Il Don è chiaramente preoccu- tutti un dialogo. E non importa
pato. Si chiede: “Stiamo facendo che i ragazzi non ci partecipino
tutto quello che potremmo e do- attivamente, facciamo in modo di
vremmo fare?”. essere presenti noi, di dimostra-
Questo mi interroga, personal- re che la cosa ci interessa e forse
mente, come genitore, e mentre mentre “transitano nei paraggi”
torno a casa ripenso a quanto qualcosa rimarrà anche a loro; se
ho detto e ascoltato questa sera: non altro il nostro interesse per
avere un Oratorio è fondamentale per bambini e questi argomenti, il nostro considerarli importanti..
ragazzi ma anche per gli adulti. Signifi ca avere un Come primo passo dobbiamo però ritrovarci per de-
luogo dove puoi ritrovarti con i tuoi coetanei: con i cidere insieme delle linee comuni condivise se non
tuoi amici per la pelle con cui ti diverti, ma anche con da tutti almeno da molti. Il 27 aprile Don Stefano
quelli da cui per qualche motivo ti sei allontanato. ha organizzato una riunione per discutere insieme
L’Oratorio diventa per piccoli e grandi l’occasione di questi argomenti.
per chiarire incomprensioni, allenarsi a superare i Sarebbe bello che tanti genitori partecipassero.
confl itti, imparare a stare in mezzo agli altri anche E non importa se abbiamo poco tempo, o se tante
se questi non la pensano come te. Stare in Oratorio iniziative ci gratifi cano fuori paese: SI TRATTA
signifi ca prendersi cura di un luogo che non è tuo, ma della nostra Parrocchia, DEL NOSTRO ORATORIO,
che appartiene a tutti. Signifi ca imparare a divider- dei nostri fi gli, di noi stessi. Se noi non ci pensiamo
selo quando tanti, contemporaneamente, vorrebbero collettivamente, se non ce ne prendiamo carico, chi
usare lo stesso spazio. A pensarci bene è incredibile altro dovrebbe farlo? Chi altro potrebbe? L’Oratorio
il numero delle persone che, anche quest’anno, sarebbe destinato a chiudere o a sopravvivere alla
hanno contribuito alla sua esistenza: qualcuno ha meno peggio creando però situazioni che se non ge-
aperto i locali, preparato la merenda, riordinato alla stite, accompagnate, sostenute potrebbero da positive
chiusura… qualche papà si è reso disponibile a fare che sono diventare potenzialmente negative.
assistenza in palestra… qualcuno ogni settimana ha Hei, io ci sarò, e sarò solo una goccia ma insieme
dato una “vera” pulita ai locali (grazie!). Chi ha fatto potremmo decidere di formare un oceano:
la spesa e chi ha preparato torte. C’è chi da ottobre A VOI LA SCELTA!
4 Parrocchia di Colzate