Page 3 - Comunità in cammino
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18 maggio 2003
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           È abbastanza evidente a tutti la “fatica” a capire e a  Stefano nel “confessarli”, incrocio lo sguardo di Eli-
           vivere questo sacramento, anche da parte dei cri-    sabetta emozionata quanto me. Ma, a ricordarci le
           stiani “praticanti”. La sottolineatura della gioia,  nostre imperfezioni anche in un momento così spe-
           della festa, dell’amore rischiano magari di offusca-  ciale, è un piccolo litigio scoppiato proprio subito dopo
           re il senso del peccato del pentimento, della peniten-  la confessione tra due bambini, che don Stefano ha
           za legati alla “Confessione”. D’altra parte un pecca-  saputo usare come esempio per spiegare ai bambini
           to e una penitenza che non si aprono all’esperienza  (e a noi adulti) che Dio non pretende la perfezione,
           del gioioso incontro con Dio Padre, rischiano di     ma il sincero impegno del nostro cuore.
           trasformarsi in senso di colpa o in paura e diffiden-  La cerimonia termina accompagnata dall’ultimo
           za nei confronti di un Dio avvertito come spietato e  canto e tutti si accingono a festeggiare nella sala di
           intransigente. Tra i due estremi si gioca tutta la   fianco alla Chiesa, con una merenda ricca di preliba-
           fatica di riportare dentro l’esperienza di Iniziazione  tezze preparate a regola d’arte da genitori e nonni. Il
           Cristiana questo Sacramento, perché diventi mo-      clima è di festa, perché Dio è gioia e ogni cristiano
           mento dell’esperienza di fede di ogni adulto che vive  che si sente veramente tale non può non far traspari-
           come discepolo del Signore.                          re questa gioia in ogni occasione, come le “farfalline”
           Una delle catechiste e anche mamma di una delle      di carta colorata che i bambini attaccano in segno di
           bambine che hanno “provato” per la Prima volta il    ringraziamento su un cartellone dipinto di azzurro
           sacramento della Misericordia del Signore, ci        come il cielo, e i nostri fiori coloratissimi che espri-
           racconta le sue impressioni e il ricordo della cele-  mono la gioia del perdono ricevuto.
           brazione.                                              Nonostante sia consapevole che il percorso per di-
                                                                ventare un buon cristiano sia ancora molto lungo, non
                  d eccoci arrivati al giorno della Prima Ricon-  solo per i bambini ma ancor oggi anche per me, credo
                  ciliazione di questi 21 bambini che ormai ho  che la cosa importante sia non mollare mai e cercare
           E imparato a conoscere quasi fossero tutti miei      sempre il modo di far germogliare anche il più nasco-
           figli.                                               sto dei semi di Dio.
              Sono passate da pochi minuti le 15.00, la Chiesa                                          Patrizia
           di San Patrizio è ormai piena di genitori e
           nonni in attesa e, mentre Elisabetta ed io
           distribuiamo i fiori e le farfalle di carta pre-
           parati con tanta cura da alcuni genitori, e
           da noi presi come simboli del nostro amore
           verso Dio, guardo negli occhi ognuno dei
           “miei” bambini e vi leggo attesa, emozione,
           eccitazione e… una certa preoccupazione per
           il sacramento che celebreranno e, seppure
           col sorriso sulle labbra, le ultime domande
           sussurrate sono quelle a cui tante volte ab-
           biamo cercato di dare una risposta: “Se mi
           dimentico qualcosa, Dio mi perdona ugual-
           mente?”; “Che cosa mi dirà il Parroco?”.
              E proprio queste domande di sempre mi
           fanno capire che il percorso di un anno di
           catechismo, non sempre facile a causa del
           loro carattere vivace ed esuberante, ha dato
           i suoi frutti: i bambini si rendono conto del-
           l’importanza di questo “regalo”, come chia-
           miamo noi i sacramenti, e il loro modo di ma-
           nifestarlo, per certi versi forse toppo chias-
           soso, è comunque fatto di gioia e trepidazio-
           ne.
              Don Stefano inizia il rito ed invita tutti a
           riflettere attorno alla parabola del Padre Mi-
           sericordioso e ci fa quasi sentire quell’abbrac-  I bambini della Prima Riconciliazione, in ordine alfabetico: Adami Nicolò,
           cio invisibile fatto d’amore, con il quale Dio  Andreoletti Pietro, Colombo Giada, Filisetti Mattia, Fulgosi Luisa, Gusmini
           Padre attende ognuno di noi ogni volta  che  Mattia, Merelli Mattia, Mignani Elisa, Mistri Karin, Mondini Andrea, Noris Alice,
                                                        Paganoni Ilaria, Piccirilli Giorgio, Poli Gregorio, Poli Silvia, Rivellini Valentina,
           lo cerchiamo e, mentre i bambini salgono al-  Rossi Miriana, Rossi Thomas, Signorelli Mattia, Solari Federica, Solari Martina.
           l’altare dove due sacerdoti affiancano don   Le catechiste sono: Maffeis Patrizia e Manzoni Elisabetta.
           Parrocchia di Colzate                                                                              3
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