Page 5 - Comunità in cammino
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i sono viaggi che almeno una volta nella vita meritano di essere compiu-
ti e quello in occasione della Giornata Mondiale dei Giovani a Lisbona è
C Cstato uno di questi. Non si tratta certamente di una semplice avventura
tra amici, ma di un vero e proprio cammino di fede; un percorso nel quale
non sono mancati momenti di svago, risate e nuove conoscenze con ragazzi
di tutto il mondo. Un viaggio che ha visto come prima tappa Lourdes, dove al
santuario abbiamo avuto modo di partecipare ai momenti più intensi di quel
luogo sacro come la S. Messa alla Grotta dell’Apparizione, la processione
eucaristica delle 17 e la processione con i flambeaux alla sera. Con la tappa
successiva abbiamo raggiunto Lisbona dove abbiamo vissuto il fulcro della
GMG tra venerdì 4 e domenica 6 agosto. Il nostro viaggio si è poi concluso
con la tappa di Barcellona e la celebrazione della S. Messa con il Vescovo
Francesco e altri pellegrini lombardi presso la Sagrada Familia.
Tra i momenti che più mi hanno toccato il cuore ricordo con piacere la Via
Crucis presso la Colina do Encontro nel Parque Eduardo VII: è stato il primo
incontro a Lisbona con pellegrini di tutto il mondo, una moltitudine di colori,
emozioni e cuori vibranti in attesa di Papa Francesco. Una Via Crucis per me
speciale, nella quale momenti di preghiera si sono uniti ad una rappresen-
tazione teatrale e a testimonianze di giovani che hanno avuto il coraggio di
affidarsi a Dio nei loro momenti più bui.
Marco Andreoletti
n milione e mezzo di giovani anime dal mondo preghiera e ci ha spronati alla beatitudine.
intero intorno ad una, una sola croce. Lourdes e la Sagrada Familia sono stati un ottimo
U U L’apice della vita intorno all’apice del dolore, sottofondo di preparazione e rilettura del pellegrinag-
che è l’apice dell’Amore. gio.
Qui a Lisbona, rivolti a Lui, abbiamo affidato le no- E noi giovani siamo tornati a casa con lo spirito nuo-
stre paure, le nostre speranze, i nostri progetti. vo e rovente di un discepolo appena inviato.
Papa Francesco si è fatto carico della nostra grande Marco Baitelli
ifficile riassumere un’esperienza come quella del- glienza, avevamo esposto un cartello con scritto “free
la GMG in così poco spazio. Questo viaggio attra- hugs”, ovvero “abbracci gratis”. E in quel momento,
D Dverso l’Europa, prima a Lourdes, poi a Lisbona mentre pellegrini da tutto il mondo ti correvano incon-
e infine a Barcellona, ci ha condotto in un turbine di tro con le braccia spalancate, era come se fossimo tutti
emozioni che rimarranno per sempre custodite nei no- uniti da un unico grande abbraccio, un’unica grande
stri cuori: l’eterno tragitto in pullman, il pellegrinaggio umanità che si ama e vive in pace. Questa GMG ha
in luoghi santi, ma soprattutto l’incontro con il Papa e lasciato un grande segno in ognuno di noi, segno che
con altre migliaia di ragazzi di ogni etnia e provenien- custodiremo e a cui cercheremo di dare frutto. E chissà,
za. magari tra qualche anno saremo di nuovo qui, pronti
Un episodio in particolare è rimasto inciso nella mia per un’altra avventura, per un’altra GMG, per ritrovar-
memoria: il venerdì, dopo la Via Crucis con il Papa, si un’altra volta ancora tutti insieme.
mentre ognuno stava tornando ai propri punti di acco- Marta Baitelli
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