Page 1 - Comunità in cammino
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Notiziario parrocchiale della comunità di Colzate e di Bondo edito in occasione dell'Avvento 2020
              Servire la vita dove la vita accade
              Servire la vita dove la vita accade


                 arissimi parrocchiani tutti,                   strazio; abbiamo avvertito ammirazione per medici
                    desidero dedicare questa pagina iniziale del   e infermieri e tutti coloro che si sono adoperati per
            Cnotiziario delle nostre comunità all’ascolto delle   curare, salvare, sostenere, rassicurare; ci siamo sentiti
            parole del Vescovo, nella sua lettera per il nuovo Anno   responsabili nei confronti dei più piccoli e dei più de-
            Pastorale che porta il titolo “Servire la vita dove la   boli: la prudenza e il rispetto delle disposizioni si sono
            vita accade”. Mons. Francesco Beschi parte dall’a-  fatti sempre più ampi e condivisi. Non pochi hanno
            mara esperienza che in bergamasca abbiamo vissuto   fortemente avvertito la solitudine e alcuni addirittura
            dell’epidemia per delineare i sentimenti della nostra   l’abbandono. Siamo rimasti sconcertati nel momento
            gente (e credo anche i nostri) e aprire poi lo sguardo   in cui i gesti abituali e anche quelli della fede, sono
            ad una speranza nuova, quella di Cristo Risorto.    scomparsi. Ci siamo resi conto di una vulnerabilità,
              L’icona  pastorale, assai                                             di una fragilità e debolezza
            significativa, è rappresen-                                             che avevamo  dimenticato.
            tata  da  “La  resurrezione  del                                        Abbiamo riconosciuto in molti
            figlio della vedova di Naim”,                                           un sentimento di fede che non
            di  Andrea  Fantoni  (Predella                                          poteva esser solo riportato
            del Confessionale, Basilica di                                          alla paura o all’attesa di un
            Santa Maria Maggiore, Berga-                                            miracolo. Con la diminuzione
            mo). Il tempo della vita e della                                        della violenza del contagio
            morte  a  volte  si  intrecciano                                        sono emersi altri sentimenti: lo
            insieme e possono creare an-                                            smarrimento, la rassegnazio-
            che legami nuovi di fraternità,                                         ne, la depressione, la rabbia,
            farci imparare a farci vicini e                                         la rimozione, ma anche la de-
            a servire gli altri sicuramente meglio: servire la vita   terminazione, la speranza, l’impegno nel ricostruire le
            dove essa accade!                                   condizioni fondamentali della vita sociale. Su tutti ha
              Vi lascio alle sue parole introduttive della lettera,   dominato un sentimento di solidarietà che ancora una
            insieme ad un grato ricordo dell’apertura del Cente-  volta ci ha stupito, allargato il cuore: un sentimento
            nario di Colzate quando proprio il nostro Vescovo è   che non vorremmo veder svanire man mano diminui-
            venuto tra noi, vi ricorderete bene, sabato 8 febbraio   sce il pericolo. Mentre scrivo, il sentimento che avverto
            scorso. Potete trovare il testo completo sul sito della   diffuso è quello della “sospensione”: una miscela di
            diocesi di Bergamo.                                 attesa, speranza, determinazione, incertezza, confu-
                                                 Don Paolo      sione, contraddizioni, tensioni, paure… L’oscurità,
                                                                la solitudine, l’abbandono, il dolore, la sofferenza, la
              Care sorelle e fratelli, nei mesi scorsi abbiamo   malattia e la morte, il senso di impotenza, lo strazio,
            condiviso un’esperienza unica, contrassegnata da    la disperazione, hanno interrogato molti su Dio e,
            tanto dolore: sappiamo che il pericolo del contagio   come i discepoli sulla barca evocata dal Papa, anche
            è ancora presente e siamo consapevoli di quello che   noi abbiamo avvertito l’intensità della drammatica
            può rappresentare. Nello stesso tempo, avvertiamo che   domanda posta a Gesù che sulla barca squassata
            la morsa si è allentata e ci interroghiamo su ciò che   dalla tempesta, dorme: “Non ti importa che siamo
            ci attende. Espressioni enfatiche come “niente sarà   perduti?” Ora avvertiamo la necessità di individua-
            come prima” o “andrà tutto bene” stanno perdendo    re luci e segnali; di non dividerci, di condividere la
            forza e lasciano spazio a sentimenti diversi, come   “meta”; di mettere a frutto l’esperienza accumulata,
            diverse sono state le vicende che comunità e famiglie   di rallentare, di verificare la solidità della terra su
            hanno vissuto.                                      cui si posa il piede, di non perdere la calma, di pre-
                Il vissuto da non sprecare: un enorme           gare… di non sprecare il patrimonio di dolore e di
                    patrimonio; “Perché peggio di               amore che abbiamo accumulato. Abbiamo bisogno di
             questa crisi, c’è solo il dramma di sprecarla,     esercitare la pazienza, come virtù. Perché questa è la
                      chiudendoci in noi stessi”                forza di Dio: volgere al bene tutto quello che ci capita,
              Senza la pretesa di essere esaustivo, metto in fila   anche le cose brutte. Egli porta il sereno nelle nostre
            una serie di sentimenti che abbiamo sperimentato in   tempeste, perché con Dio la vita non muore mai. La
            questo tempo: siamo passati dalla noncuranza allo   pandemia non è una parentesi, che prima o poi si
            sgomento e poi alla paura, alla fatica, al dolore, allo               continua in fondo alla pagina seguente...
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