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Luce Chiara e bella sei




                  omenica 28 ottobre abbiamo festeggiato Be-       Come ciliegina sulla torta sono arrivate le casta-
                  ata Chiara Luce e il nostro oratorio con una   gne raccolte dai bambini e cotte dai “ragazzi” della
            Dcelebrazione semplice, ma ricca di significato     Polisportiva, che si sono ingegnati a cuocerle con un
            e perfettamente orchestrata da tante persone, felici   fornello originalissimo, dato che la pioggia ha impe-
            di festeggiare “Una di Famiglia”.                   dito di accendere il classico fuocherello scoppiettante.
              Il tutto è iniziato con la celebrazione della Santa   Grazie a tutti i quelli che hanno preparato la gior-
            Messa dove, grazie alla comunione dei Santi, Chiara   nata di festa, a chi l’ha animata, a tutti quelli che
            Luce era presente. Il dinamismo dei bambini del cate-  hanno partecipato, al Coro Beata Chiara e al coretto
            chismo ha suscitato la giusta allegria, il coro “Beata   dei bambini, alla Polisportiva e al nostro Parroco.
            Chiara Luce” ha creato un’atmosfera magica. Tutto                                  “Una di Famiglia”
            in chiesa parlava di Chiara. Anche don Paolo durante
            l’omelia ha richiamato la sua vita, sottolineandone
            la fede e la maturità, nonostante la giovane età e la
            fragilità della malattia.
              Alla comunione il coro ha intonato il canto: “Corri
            corri e dimmi che non c’è nulla da temere… Luce
            Chiara e bella sei…” e subito la Chiesa si è riscalda-
            ta di fiducia verso Dio. È proprio questo il ruolo dei
            santi: ricordarci quanto Lui ci sia vicino ogni giorno.
              Dopo la messa la festa si è spostata in palestra
            dove un centinaio di persone hanno condiviso il
            pranzo. I tavoli erano stracolmi di cibi della dome-
            nica: antipasti, gnocchi, lasagne, arrosti, polenta…
            e dolci… uno più buono dell’altro.
                 Ma la “vivanda” più dolce è stata la condivisione
            fraterna, il ritrovare e rafforzare quei legami che ci
            fanno sentire comunità, che ci fanno sentire parte di
            una famiglia allargata. E per non smentirci abbiamo
            giocato al classico gioco familiare: la tombola. È stato
            divertente aspettare il numero fortunato e correre
            per ritirare il premio.

                                                                Commissione Giovani ha incontrato i rappresentanti
                                   Dal Consiglio Pastorale Parrocchiale  dei gruppi con il duplice scopo di ottenere un riscontro
                                                                sulla presenza dei giovani e sul loro impegnarsi per la
                                                                comunità  e di sollecitare le associazioni a interrogar-
              “USCIRE, ASCOLTARE, CONFRONTARSI                  si su questa questione da cui dipende il loro futuro. In
                           E RIFLETTERE”                        molti hanno risposto consentendo di raccogliere dati
              La comunità cristiana adulta in ascolto dei giovani  e soprattutto riflessioni e considerazioni che hanno
                                                                permesso di ‘mettere a fuoco’ il mondo giovanile del
                  el trascorso Anno Pastorale 2017/18 il Consi-  nostro paese.
                  glio ha istituito al suo interno una Commissio-  Infine, per dar voce ai giovani, si è scelto di sfrutta-
            Nne per approfondire e avanzare nel cammino         re il progetto Young’sha della Diocesi che ha messo
            triennale di riflessione sul mondo giovanile        a disposizione un camper e degli educatori volontari
            come proposto dal Vescovo Francesco nella sua Let-  per andare là dove i giovani vivono e ascoltare la loro
            tera Pastorale.                                     quotidianità. La sera del 26 luglio u.s. nell’ambito di
              Per provare ad adempiere a questo compito, la     In Festa... Colzate sono state raccolte una ventina di
            Commissione ha progettato un percorso in tre tappe:  interviste, fatte a giovani tra i 17 e i  25 anni  sul
               una raccolta di risposte all’interno del        tema della fede, sondato attraverso modalità appa-
               CPaP: “Come gli adulti percepiscono il mondo     rentemente ludiche, che hanno permesso ai giovani
               giovanile”;                                      di non sentirsi  in soggezione.
               un ascolto più ampio coinvolgente le asso-         La Commissione Giovani presenterà al Consiglio
               ciazioni e i gruppi;                             una relazione del lavoro svolto e insieme, con l’aiuto
               l’ascolto diretto dei giovani.                  dello Spirito Santo, affronteranno la nuova sfida per
                 Considerato che per fare una fotografia dei giova-  l’Anno Pastorale che inizia: “Interpretare la vita di
            ni di Colzate il  Consiglio Pastorale non avrebbe mai   ciascuno (non solo dei giovani) e ogni azione pasto-
            potuto muoversi in solitudine -  infatti la maggioranza   rale alla luce della Parola per far emergere i segni
            dei giovani venti-trentenni non viene intercettata in   evangelici che muovono la storia di oggi.”
            chiesa, bensì nelle tante associazioni del paese - la      Commissione Giovani del CPaP di Colzate
            Comunità in Cammino                                                                               5
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