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Notiziario parrocchiale della comunità di Colzate e di Bondo edito in occasione dell'Avvento 2018
Il futuro dei giovani (2)
Passare per: il rischio della prova recente crisi economica, da cui non siamo ancora del
l secondo momento del cammino dell’esodo de- tutto usciti, e si è trovato a realizzare i suoi desideri
scrive il tempo della prova nel deserto. Esso molto al di sotto delle sue possibilità. Se confrontiamo
Isi riferisce più precisamente al tempo dell’ado- il nostro paese con la Francia, che ha una popolazio-
lescenza e della giovinezza: è il tempo della prova e ne simile alla nostra (circa 60 milioni di abitanti),
dell’innamoramento, il tempo del timore e della legge, registriamo che le nascite in Francia sono circa 800
il tempo del bisogno e del dono, il tempo dell’attesa e mila per anno, mentre noi siamo sprofondati sotto
dei legami. Come dice la Sacra Scrittura: «Nel deserto, le 500 mila (figli degli immigrati compresi). Nella
hai visto come il Signore, tuo Dio, ti ha portato come fascia 25-34 anni siamo un milione in meno, mentre
un uomo porta il proprio figlio, per tutto il cammino in quella 15-24 siamo sotto di un milione e mezzo.
che avete fatto, finché siete arrivati qui» (Dt 1,31). Questo inverno demografico renderà gelida e infe-
La trasmissione della vita e della fede sug- conda la primavera dei prossimi decenni.
gerisce che la fede serve per costruire il progetto di La disoccupazione: i giovani occupati in Fran-
vita di un adolescente che diventa giovane. Per far cia sono il 26%, in Italia il 17%, mentre la media
questo non basta trasmettere valori, ma bisogna che europea è al 31 %. Questa diminuzione del lavoro
le scelte e i gesti di una fa- per le nuove generazioni
miglia diventino capaci di italiane era già in atto pri-
plasmare gradualmente la ma della recessione, ma si è
capacità di ereditare. accelerata in questi anni di
Per questo l’educa- crisi. Gli occupati in età tra
zione ha la forma di un i 25-34 anni erano 6 milioni
ambiente e un tempo per nel 1997, 5,6 milioni nel
essere ‘iniziati’ alla vita 2007 e arrivano appena a
in grande. Questa età ha 4 milioni oggi: si è perso un
bisogno di “maestri di vita” che aiutino a crescere in lavoratore su tre nella fascia 25-34 anni. Si nasce di
“responsabilità”. meno perché si sono ridotti gli eventuali partners e
Nel giovane occorre coltivare il desiderio e nuovi genitori, ma soprattutto perché le scelte di vita
non riempire il bisogno, insegnare ad attendere e sono rimandate per mancanza di mezzi per mettere
non a pretendere subito, stimolare a preparare e non casa e fare famiglia.
rincorrere l’immediato, accompagnare al rischio delle L’indebitamento pubblico mette sulle spalle di
scelte e non a rinviare le decisioni, far attendere per ogni bambino che nasce uno zaino con 35 mila euro di
domani un risultato più alto piuttosto che una facile debito. Per fortuna per ora, soprattutto nel momento
conquista oggi, educare a un’affettività armonica e della crisi, la generazione dei millennials, nata in
non a una sessualità consumistica, plasmare al senso famiglie con la ricchezza media più alta del dopo-
della fatica, del limite e della sofferenza e non seguire guerra, ha beneficiato di queste risorse, soprattutto
le sirene di una felicità spensierata. Far comprendere da parte dei nonni, nel momento in cui accedeva alla
il valore della preghiera, della meditazione, della vita adulta per comprare una casa e fare famiglia. Ma
carità, della prova, del volontariato, della tenuta di ora questo patrimonio di risorse va assottigliandosi.
fronte all’ avvilimento. Per questo ogni responsabilità Questi tre fenomeni sembrano trattenere ancora
ha bisogno di “buone relazioni”. la carovana del mondo giovanile sulle rive del Giorda-
no, impedendogli di entrare nella terra promessa. Ciò
Entrare-in: la terra della libertà che può fare la vita pubblica domanda una competen-
Infine, il terzo momento del cammino dell’esodo te e disinteressata azione di intervento della politica.
fa entrare nella terra promessa, dove scorrono Una parola conclusiva: bisogna riprendere, con
latte e miele. Per gli adolescenti e giovani di oggi, che la scuola, l’alleanza educativa tra famiglia, scuola
sono definiti i millennials, accedere alla vita adulta e comunità cristiana, ma soprattutto la presenza
è diventato un vero sogno, quasi l’aspirazione a una e l’accompagnamento dei giovani alla vita adulta.
terra promessa in cui è diventato impossibile entrare. Diamo molto tempo ad ascoltare e stiamo vici-
Tre sono i fenomeni preoccupanti: no ai giovani, abitiamo i loro spazi e incontriamo i
La denatalità: chi ha tra i 25 e 34 anni ha in- loro desideri, perché possano compiere l’avventuroso
crociato nella fase più vulnerabile della sua vita la cammino per entrare nel paese della maturità umana.
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