Page 1 - Comunità in Cammino
P. 1

Notiziario parrocchiale della comunità di Colzate e di Bondo edito in occasione della Quaresima 2018
                         La Quaresima: segni, parole e gesti

                                  di un tempo di conversione


               l 14 febbraio con il mercoledì delle ceneri      I segni: digiuno, elemosina, preghiera
               inizia la Quaresima. È il «tempo forte» che         Il digiuno significa l’astinenza dal cibo, ma com-
            Iprepara alla Pasqua, culmine dell’Anno Li-         prende altre forme di privazione per una vita più
            turgico e della vita di ogni cristiano. Dice san    sobria. Il digiuno è legato poi all’elemosina. San
            Paolo: è «il momento favorevole» per compiere «un   Leone Magno insegnava: «A questi doverosi e santi
            cammino di vera conversione».                       digiuni, nessuna opera si può associare più utilmente
              Questo itinerario di quaranta giorni che conduce al   dell’elemosina, la quale sotto il nome unico di “mi-
            Triduo pasquale, memoria della passione, morte e ri-  sericordia” abbraccia molte opere buone». Non è un
            surrezione del Signore, cuo-                                               caso che in questo tempo in
            re del mistero di Salvezza, è                                              parrocchia ci siano iniziati-
            un tempo di cambiamento                                                    ve per i più poveri.
            interiore e di pentimento in                                                 La preghiera. Sant’A-
            cui «il cristiano è chiamato                                               gostino dice che il digiuno
            a tornare a Dio “con tutto il                                              e  l’elemosina  sono  le due
            cuore” per non accontentarsi                                               ali della preghiera; le per-
            di una vita mediocre».                                                     mettono più facilmente di

            Il numero 40                                                               giungere a Dio.
              Per rispettare effet-                                                    Quaresima e Battesimo
            tivamente il digiuno di                                                      Da sempre la Chiesa
            Gesù della durata di qua-                                                  associa la Veglia pa-
            ranta giorni (poiché di domenica non si digiunava),   squale alla celebrazione del Battesimo. Fin dai
            nel Rito Romano anticamente la Quaresima fu an-     primi secoli, la Quaresima era il tempo in cui coloro
            ticipata al mercoledì (poi chiamato delle ceneri) e il   che avevano accolto l’annuncio di Cristo (i catecume-
            giorno conclusivo è il mercoledì santo.             ni) iniziavano il loro cammino di fede per giungere a
              Quaranta è numero simbolico che esprime il        ricevere il Battesimo a Pasqua.
            tempo dell’attesa, della purificazione, del ritorno al
            Signore, della consapevolezza che Dio è fedele alle   La Liturgia
            sue promesse.  Nell’Antico Testamento sono qua-        I paramenti liturgici del sacerdote diventano
            ranta i giorni del diluvio, quaranta i giorni di Mosè   viola, colore che richiama alla conversione. Inoltre,
            sul monte Sinai, quaranta gli anni in cui il popolo   non troviamo più i fiori sull’altare, non reci-
            di Israele peregrina nel deserto, quaranta i giorni   tiamo il “Gloria” e non cantiamo l’“Alleluia”.
            di cammino del profeta Elia per giungere al monte
            Oreb, quaranta i giorni che Dio concede a Ninive per   La parola del Vangelo
            convertirsi dopo la predicazione di Giona.             In quest’anno liturgico (detto B) nei Vangeli do-
              Nei Vangeli sono anche quaranta i giorni nei      menicali scopriremo gli aspetti della Pasqua
            quali Gesù risorto istruisce i suoi, prima di ascendere   a partire da alcuni paragoni di Gesù: anzitutto
            al cielo.                                           nella 1ª e nella 2ª domenica rispettivamente il rac-
                                                                conto della Tentazione e della Trasfigurazione; nella
            Le Ceneri                                           3ª domenica il paragone con il Tempio, nella 4ª con
              Il Mercoledì delle Ceneri è giorno di digiuno     il serpente di bronzo innalzato da Mosè nel deserto,
            e astinenza dalle carni (così come il Venerdì Santo)   nella 5ª con il grano di frumento che deve morire per
            e durante questa celebrazione il sacerdote sparge un   portare frutto.
            pizzico di cenere benedetta sul capo o sulla fronte.   La Quaresima sarà quindi nelle nostre comunità
            Secondo la consuetudine, la cenere viene ricavata   un tempo ricco di Parola del Signore, di spunti di ri-
            bruciando i rami d’ulivo benedetti nella Domenica   flessione, di iniziative, di proposte di carità. Inoltre la
            delle Palme dell’anno precedente. La cenere è un    “parentesi” delle celebrazioni di San Patrizio ci darà
            segno che ricorda la condizione di creature ed      occasione per entrare nella vita di un Grande Santo.
            esorta alla penitenza: «Convertitevi e credete         Non ci resta altro che viverla pienamente.
            al Vangelo».                                                                              Don Paolo
            Comunità in Cammino                                                                               1
   1   2   3   4   5   6