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Notiziario parrocchiale della comunità di Colzate e di Bondo edito in occasione della fine Anno Pastorale 2016-2017

                                   Il mese di Maggio




            N     ella tradizione della Chiesa Cattolica, il mese   dell’Immacolata concezione (1854), cresce grazie
                                                                all’amore smisurato per la Vergine di santi come don
                  di maggio è da sempre legato a Maria SS.
                    Ci chiediamo: perché questo forte legame? Un
            salto nella storia per aiutarci a comprendere le ragioni.  Bosco e si alimenta del magistero dei Papi.
                                                                   Nell’enciclica “Mense Maio” datata 29 aprile
              XIII secolo: Alfonso X detto il saggio, re di Ca-  1965, Paolo VI indica maggio come «il mese in
            stiglia e Leon, celebrava Maria come: «Rosa         cui, nei templi e fra le pareti domestiche, più
            delle rose, fiore dei fiori, donna fra le donne,          fervido e più affettuoso dal cuore dei
            unica signora, luce dei santi e dei cieli via (...)».      cristiani sale a Maria l’omaggio della
            Di lì a poco il beato domenicano Enrico Suso di            loro preghiera e della loro venerazione.
            Costanza mistico tedesco vissuto tra il 1295 e             Nessun fraintendimento però sul ruolo gioca-
            il 1366 si rivolgeva così alla Madonna:                    to dalla Vergine nella storia della salvezza,
            «Sii benedetta tu aurora nascente, so-                        «giacché Maria – scrive ancora papa Mon-
            pra tutte le creature, e benedetto                              tini – è pur sempre strada che conduce
            sia il prato fiorito di rose rosse del                           a Cristo. Ogni incontro con lei non può
            tuo bei viso, ornato con il fiore                                 non risolversi in un incontro con Cri-
            rosso rubino dell’Eterna Sapien-                                  sto stesso». Un ruolo, una presenza,
            za!». Ma il Medio Evo vede anche                                  sottolineato da tutti i santi, specie da
            la nascita del Rosario, il cui richia-                            quelli maggiormente devoti alla Ma-
            mo ai fiori è evidente sin dal nome.                              donna, senza che questo diminuisca
            XVI  secolo: a Roma san Filippo                                     l’amore per la Madre, la sua venera-
            Neri insegnava ai suoi giovani                                       zione. Nel “Trattato della vera
            a circondare di fiori l’immagine                                      devozione a Maria” san Luigi
            della Madre, a cantare le sue lodi,                                   Maria Grignion de Montfort
            a offrire atti di mortificazione in                                   scrive: «Dio Padre riunì tutte
            suo onore. Nel 1677 il noviziato di                                  le acque e le chiamò mària
            Fiesole fondò una sorta di confra-                                  (mare); riunì tutte le grazie e
            ternita denominata “Comunella”: si                                 le chiamò Maria».
            cominciò con il Calendimaggio, cioè                                    Anche le nostre comunità par-
            il primo giorno del mese, cui a                                       rocchiali vantano una storia
            breve si aggiunsero le domeniche                                      secolare di devozione mariana:
            e infine tutti gli altri giorni. Erano                               Colzate con la Madonnina Addo-
            per lo più riti popolari semplici, nutriti di preghiera   lorata con la festa la seconda domenica di maggio;
            in cui si cantavano le litanie e s’incoronavano di fiori   Bondo con la Madonna del S. Rosario festeggiata la
            le statue mariane.                                  seconda di ottobre e la suggestiva Madonna della
              Alla natura, regina pagana della primavera,       Mercede in Barbata onorata il 14 e 15 agosto ma la
            iniziava a contrapporsi, per così dire, la regina   cui memoria cade il 14 settembre, giorno in cui anche
            del cielo. L’indicazione di maggio come mese        quest’anno faremo in questa chiesa una particolare
            di Maria lo dobbiamo però a un padre gesuita:       celebrazione di ricordo.
            Annibale Dionisi, nato a Verona nel 1679 e morto       Il motto “Ad Jesum per Mariam” (“A Gesù attra-
            nel 1754. Nel 1725 Dionisi pubblica a Parma “Il     verso Maria”), di S. Luigi Montfort, dice chiaramente
            mese di Maria o sia il mese di maggio consa-        che il centro della fede cristiana è Gesù Cristo, Figlio
            crato a Maria con l’esercizio di vari fiori di      di Dio.
            virtù proposti a’ veri devoti di lei”. Tra le novità   Maria di Nazareth, per un dono di pura Grazia, è
            del testo l’invito a vivere, a praticare la devozione   stata chiamata ad essere Madre unendo per sempre
            mariana nei luoghi quotidiani, nell’ordinario, non   la sua vita al destino del Figlio. Maria, donna, è la
            necessariamente in chiesa «per santificare quel luogo   prima discepola: umiltà, silenzio, disponibilità e
            e regolare le nostre azioni come fatte sotto gli occhi   sequela di Gesù sono le caratteristiche dei credenti
            purissimi della Santissima Vergine». La devozione   di ogni tempo. Devono essere ora anche le nostre.
            mariana passa poi per la proclamazione del Dogma                                          don Paolo
            Comunità in Cammino                                                                               1
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