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Quaresima 2017
Origini, significato e proposte parrocchiali
a Quaresima, lo sappiamo, inizia il Mercoledì “Giovedì Santo”, tanto dense di spiritualità quanto
delle Ceneri e termina il Giovedì Santo, prima degne di essere citate: “... I suoi amici, mentre serbano
Ldella messa vespertina “In coena Domini”, quan- ancora in bocca il sapore del pane, sono sul punto di
do si entra nel triduo pasquale, protraendosi quindi abbandonarlo, rinnegarlo, tradirlo. Anche noi, nel
per quarantaquattro giorni. È nel rito ambrosiano, Giovedì Santo, abbiamo ancora il gusto del Pane, che
per l’esattezza, che la Quaresima, quarantesimo non è più pane, e nemmeno abbiamo finito d’adorare
giorno prima della Pasqua, dura quaranta giorni presente nel nostro corpo l’inimmaginabile umiltà
esatti, in quanto qui essa inizia la domenica succes- del Figlio di Dio che dobbiamo alzarci in fretta per
siva al martedì grasso, non contemplando affatto il seguirlo all’orto dell’agonia...”
rito delle ceneri.
Se non si sa con certezza come, nel corso della
storia della Chiesa, sia sorta la Quaresima, possia-
mo però dire che la Pasqua per i primi tre secoli non
aveva avuto un particolare periodo di preparazione
e i cristiani di allora si limitavano a un digiuno nei
due giorni precedenti, probabilmente perché le prime
comunità vivevano allora già molto intensamente il
loro impegno cristiano, anche fino alla testimonianza
del martirio.
Le prime segnalazioni di un periodo di prepara-
zione spirituale alla Pasqua le abbiamo comunque
in Oriente solo dall’inizio del quarto secolo e in Oc-
cidente invece dalla fine dello stesso secolo, sempre
comunque diversi decenni dopo la pace di Costantino,
da quando probabilmente l’impegno cristiano veniva
lentamente assottigliandosi o, se non altro, a privarsi
della testimonianza del martirio.
Ora dunque che siamo nel ventunesimo secolo, il
periodo della Quaresima deve più che mai assumere
un’importanza fondamentale nella vita di ogni cri-
stiano, caratterizzandosi soprattutto nel digiuno, non
solo alimentare, nella preghiera sempre più intensa e
disposta anche all’ascolto della Parola, nella pratica
della carità e solidarietà. Tutti aspetti e significati
questi non estranei alle iniziative quaresimali propo-
ste, come ogni anno, anche dalla nostra parrocchia.
In particolare il rito della Via Crucis serale del primo
venerdì, da noi si è svolto lungo le strade del paese
con partenza e arrivo alla chiesa e con la sosta alle
varie stazioni predisposte dai fedeli stessi. Quella
serale del Venerdì Santo invece, animata dal gruppo
adolescenti, come ormai è consuetudine si è svolta sul
percorso chiesa-santuario, portando le due comunità
di Colzate e di Bondo ad un incontro finale nella chie-
sa di San Patrizio. Pure la catechesi agli adulti, poi, si
è tenuta nel nostro santuario, in un ambiente e in un
clima particolarmente raccolto e idoneo all’occasione,
soffermandosi sul tema generale dell’Esodo, ossia del
nostro cammino verso la Pasqua. Gli incontri serali
di questa catechesi si sono sviluppati, in particolare,
in riferimento alla chiamata di Mosè sul monte Sinai,
alla liberazione della schiavitù e passaggio dal Mar
Rosso, al cammino di Israele nel deserto, al dono
della manna, al vitello d’oro e al peccato di idolatria.
In considerazione del fatto che, come inizialmente
si ricordava, la quaresima va a terminare il Giovedì
Santo, a questo punto varrebbe la pena riflettere
su alcune righe di Mauriac, tolte appunto dal suo
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