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3 - MIGRANTI: LE RISPOSTE SUL TERRITORIO Anch’essi chiedono asilo, ma probabilmente non
Su questo tema delicato ed urgente il Vescovo ha lo avranno mai. Sono persone molto povere, senza
parlato chiaramente a preti e laici nell’Assemblea alcuna professionalità, non parlano altra lingua se
Diocesana lo scorso 18 settembre: non il loro dialetto e non hanno agganci in Europa”.
“L’arrivo dei richiedenti asilo nella nostra provin- (Il testo è ripreso dall’articolo di www.bergamopost.
cia non può essere considerata un’emergenza, è un it del 21 agosto. Le parole di don Claudio sono citate
fenomeno che si inserisce in quello ormai strutturale da L’Eco di Bergamo del 22 agosto).
delle migrazioni causate da guerre, povertà, persecu- Ancora il Vescovo ci riferisce che la Chiesa di Ber-
zioni. Dopo la prima accoglienza si deve sviluppare gamo non ha fatto né pubblicità né ha usato molte
un’ospitalità diffusa, possibile solo con la collabora- parole per dire quello che sta facendo: lo fa e basta,
zione di diversi soggetti sociali, economici e culturali grazie anche all’aiuto di molti che a diverso titolo
del territorio”. donano tempo personale, denaro e beni di prima
Conoscere la situazione viene sempre prima di necessità. Chiunque desiderasse fare qualcosa
tutto: ci aiuta ad avere un quadro di ciò che succede di concreto per alcune situazioni, ad esempio
e a non giudicare i fatti senza criterio. In sostanza, a offrire ospitalità o altro di simile, non esiti a
livello istituzionale la Caritas Diocesana bergamasca contattare la Caritas di Bergamo per avere i
con le sue strutture e il personale è l’unica che lavora giusti consigli su come e cosa fare.
per stabilire luoghi e tempi di accoglienza e ospitalità. In parrocchia
Alcune informazioni riferite da don Claudio Visconti,
direttore della stessa Caritas: Il nostro gruppo solidale lavora sempre: la “stanza
“I profughi presenti a Bergamo, accolti e ospitati solidale” di via Bonfanti è aperta tutti i mercoledì
soprattutto dalla Caritas e da altre cooperative, sono pomeriggio attraverso la raccolta di vestiario-
350. Ne arrivano ogni giorno: i loro paesi d’origine indumenti-beni di prima necessità per i più poveri
sono Mali, Nigeria, Zambia, Senegal, Eritrea, Siria, (stranieri ed italiani), o materiale scolastico.
qualche volta Palestina. In Italia, secondo i dati La “stanza dei compiti” (aiuto rivolto a tutti i ra-
forniti dal Viminale, i migranti trattenuti nei CIE gazzi), iniziata martedì 3 novembre, prosegue ogni
(Centri di identificazione ed espulsione) da inizio martedì e giovedì nei locali dell’oratorio dalle 14.30
anno sono 2124, di cui 1036 sono stati rimpatriati. alle 16.00. Abbiamo sempre bisogno di volontari che
Per i tempi medi di permanenza nelle strutture si va diano una mano nei compiti! L’oratorio sarà inoltre
da 24 giorni di Caltanissetta ai 55 di Bari, passan- aperto ogni martedì dalle 16 alle 17 per tutti i nostri
do per i 32 di Roma e Torino e i 50 di Trapani. La ragazzi, condividendo gioco e merenda.
Caritas diocesana gestisce 291 immigrati richiedenti Questi sono alcuni ambiti, a mio avviso importanti,
asilo nelle strutture di Urgnano, Casazza, San Paolo entro i quali potersi mettere in gioco per incontrare
D’Argon, Valbondione, Bergamo, e – da poco tempo la Carità di Cristo e trasmetterla. Ce ne sarebbero
- Botta di Sedrina. ancora altri, più quotidiani ed anonimi.
I due volti dell’immigrazione a Bergamo oggi sono Mi sento, a nome della comunità, di dire grazie
rappresentati da un gruppo di persone che hanno già a coloro che a diverso titolo danno tempo, risorse ed
diritto d’asilo e arrivano da zone di guerra come la intelligenza a servizio del prossimo. Il Signore con-
Siria, la Palestina, l’Eritrea. Sono prevalentemente tinui a suscitare, a “tirare fuori” persone animate da
famiglie con bambini che hanno l’Italia solo come questo Spirito. Lui ama chi dona con gioia.
primo punto di arrivo: nessuno di loro è intenziona- Don Paolo
to a fermarsi. Sono persone che hanno già contatti
in Europa e per loro le coste italiane sono solo un Catechesi 2015
approdo di passaggio per raggiungere la Svezia, la Classe Catechisti
Norvegia, la Germania, Paesi dove le procedure per
la concessione dello status di rifugiato hanno un iter 1ª elementare Paola Nappo, Luigina Berni-
più snello del nostro. A queste persone non interessa ni, Roberto Lanfranchi
essere riconosciute e inserite nei progetti di assistenza 2ª elementare Martina Carrara, Marco Bai-
perché se ne vanno subito. Poi c’è il secondo gruppo telli
di migranti, che è il più consistente ed è costituito 3ª elementare Davide Baitelli, Daniela Maz-
da uomini di 18-20 anni dell’Africa SubSahariana. zoni, Mattia Mazzoleni
4ª elementare Mario Nappo, Tiraboschi
Pietro
Video sul Santuario 5ª elementare Daniela Rinaldi
In occasione delle iniziative per va- 1ª media Monica Pezzotta, Michela
lorizzare il nostro Santuario, è stato Imberti
realizzato un video visualizzabile su 2ª media Ilenia Meni, Sebastian Mi-
Internet: lazzo
http s://www.youtube.com/ Adolescenti Giselda Mistri, Piera Pezzot-
watch?v=5xULLARSFsE ta, Agata Terzi, Luca Bonfan-
(a fianco il QR-Code per smartphone) ti, Marco Andreoletti
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