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Maggio 2014
La devozione alla Madonna nelle sue espressioni antiche e contemporanee
a devozione alla Madonna, si sa, ha origini an-
tichissime che si perdono nel corso dei secoli.
LAnche se i Vangeli non ci dicono nulla del suo
aspetto fisico, noi siamo soliti pensare non solo alla
sua bellezza spirituale, ma anche a quella fisica, come
appunto ci è sempre stata rappresentata nei quadri
rinascimentali, nelle icone, nelle statue lignee (nella
nostra comunità ne abbiamo un bell’esempio), o come
espressa nelle parole dei canti a lei dedicati e nei vari
riferimenti liturgici quali il “Tota pulchra” per citarne
soltanto uno. Questo modo di immaginare la figura
della Madonna, peraltro una donna realmente vis-
suta su questa terra, ci è stata sicuramente indicata
anche dalle parole dell’angelo, questa volta presenti
nel Vangelo, che a lei si rivolge chiamandola con il Il gruppo dei portatori che con fatica ma con gioia "accompa-
titolo di “piena di grazia” (in greco Kecharitomène), gnano" la nostra Madonnina per le vie del paese. Grazie!
a cui, liberamente e volentieri, abbiamo voluto assi- e per la liberazione dal colera del 1855”. L’ultimo
milare il significato di “graziosissima”. di questi incontri di preghiera invece si è svolto in
Nel mese a lei dedicato, quello di maggio, la nostra Barbata, nella chiesetta della Madonna della Mer-
parrocchia ha riproposto anche quest’anno i consueti cede, già luogo nel sedicesimo secolo di un centro di
due incontri settimanali di preghiera nelle serate formazione religiosa e scolastica oltre che di eman-
di lunedì e mercoledì con la recita del Rosario e la cipazione sociale, diretto da alcuni Padri dell’ordine
celebrazione della Messa presso alcune abitazioni pri- spagnolo dei Trinitari della Mercede, a favore della
vate e presso alcuni punti del paese, noti questi per popolazione locale.
essere l’espressione di un’antica devozione popolare. Il momento culminante di tutto il mese mariano
Il primo incontro di preghiera si è tenuto così presso però, anche quest’anno, è stato senz’altro il giorno
la Cappellina della “Pisónda”, eretta nell’omonima della seconda domenica di maggio, giorno in cui nulla
località vicino all’ex mulino e all’antico lavatoio e che è stato lasciato mancare alla nostra Madunina, a
conserva sopra l’altare la copia di un’artistica tela partire dalle preghiere per passare poi alla processio-
raffigurante il gruppo della Pietà, opera di Giam- ne, all’incanto, alla banda, alla corale, ai paramenti,
battista Paganessi. Il secondo si è tenuto presso la agli addobbi e a tante altre attenzioni, espressioni
cappella dei “Mórcc di Salècc”, costruita “in memoria tutte queste, possiamo dirlo, della nostra devozione
dei defunti della peste del 1630 (190 su 375 abitanti) personale e comunitaria.
Dal Consiglio Pastorale Parrocchiale
el numero scorso del notiziario aveva-
mo rivolto l’invito a partecipare alla
Nrealizzazione di un logo per la Mis-
sione Popolare. I lavori pervenuti sono
stati due… pochi ma veramente buoni!
tanto che il consiglio nella riunione del
16 maggio si è trovato combattuto su
quale scegliere.
Alla fine si è optato per il logo ide-
ato da Sara Magni alla quale vanno il
nostro ringraziamento e i complimenti
per la sua bravura. Rivolgiamo uguale
plauso a Romolo Masserini per il suo
contributo (che per motivi di spazio non
riusciamo a pubblicare).
Adesso il logo e la preghiera verranno
stampati su un’immaginetta: confidiamo
che verrà custodita con cura da tutte le fa-
miglie e recitata ogni giorno in preparazione
della Missione affinché Gesù, che vuole venire
nella nostra casa, non trovi la porta chiusa.
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