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NOTIZIARIO DELLA COMUNITÀ PARROCCHIALE DI COLZATE IN OCCASIONE DELLA FINE ANNO PASTORALE 2005-2006
Una rifl essione sull’Oratorio: sul trascorso anno pastorale,
sulle fatiche incontrate, e sulla presenza dei genitori.
e mi guardo indietro pensando a quel che è riconoscente per quello che fanno, ma se altri sen-
stato proposto in quest’anno pastorale in Ora- tissero questa responsabilità, si potrebbe fare di più
Storio non posso non essere contento: si è reso e meglio.
disponibile l’ambiente (con l’uso della palestra) quasi Devo anche riconoscere che una parte della re-
tutti i sabati sera e le domeniche pomeriggio per i sponsabilità di alcune fatiche è mia, dovuta alla
bambini, i ragazzi e i molti adolescenti che erano pre- mia incapacità a coinvolgere, sostenere, gratifi care,
senti; si è proposta la organizzare adegua-
catechesi settimanale tamente le disponibi-
per i ragazzi fi no alla lità che ci sono. Ma
seconda media e un l’inadeguatezza del
incontro di formazione “pastore” non può e
per gli adolescenti di non deve diventare
terza media e delle un alibi per quella
superiori; si è reso parte del gregge che
disponibile lo spazio ha la possibilità (e
– tempo della stanza forse anche il dovere)
dei compiti il martedì di condividere le com-
e il giovedì pomerig- petenze, l’entusiasmo,
gio. Si sono realizzate la disponibilità al fi ne
diverse attività alcu- direndere più qualifi -
ne delle quali anche cato l’Oratorio.
molto impegnative: il Sono convinto che
recital, la festa di San- l’Oratorio è un bene
ta Lucia e dell’ultimo prezioso per la comu-
dell’anno, i laboratori nità, ma ha bisogno di
per Natale; sono state genitori e di collabora-
proposte attività di va- zione per crescere. Ci
rio genere. Non credo vuole la disponibilità
siano mancate le pro- a mettersi in gioco, a
poste, forse non sono trovarsi, a discutere
state organizzate e e progettare perché
pubblicizzate in modo si possano poi chia-
ottimale e a volte è Arcabas: “la risurrezione” - la notizia di un avvenimento fondamen- rire ruoli e funzioni
mancata la risposta tale per l’umanità deve essere condivisa perché tutti possano trarne di ciascuno, stabilire
da parte di coloro ai benefi cio. regole e obiettivi co-
quali erano rivolte, muni, programmare
ma si sa… non è sempre facile coinvolgere gli altri e e organizzare le diverse attività.
renderli partecipi di quello che si sta realizzando. Solo in questo modo può maturare l’idea (non è
ancora un progetto) lanciata alcuni mesi fa di siste-
Quello che personalmente avverto è una certa mazione degli ambienti parrocchiali per creare spazi
fatica a coinvolgere gli adulti e i genitori nella gestio- di formazione e aggregazione per le famiglie, i gruppi
ne corresponsabile dell’Oratorio. Non è certamente e le diverse fasce di età. Una maturazione che non
facile mettersi in gioco con i bambini, i ragazzi e gli porti solo alla costruzione di ambienti in più, ma che
adolescenti: ci vuole tempo, pazienza, buona volontà edifi chi una casa comune, viva perché abitata da
e preparazione. persone che cercano di essere comunità di fratelli.
Molti sono i genitori che già collaborano e sono don Stefano
Parrocchia di Colzate 1