Page 1 - Comunità in cammino
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FOGLIO D’INFORMAZIONE DELLA COMUNITÀ PARROCCHIALE DI COLZATE IN OCCASIONE DELL’AVVENTO 2005
Alcune rifl essioni sulle presenze all’Assemblea Parrocchiale, sul modo di pensare la Chiesa oggi,
sulla collaborazione e la corresponsabilità
on la redazione del Notiziario Parrocchiale si curato dell’oratorio era affi ancato dai catechisti e dai
era concordato di dedicare questa pagina al delegati dell’Azione Cattolica, giovani che mettevano a
CSinodo Diocesano, ma un commento (fi rmato) disposizione non solo il loro tempo, ma la loro persona,
sull’Assemblea Parrocchiale di sabato 15 ottobre, la loro preparazione e la loro formazione culturale e
giuntomi in questi giorni, mi ha spinto a dare voce ad religiosa per stare accanto ai ragazzi, per essere loro
alcune sensazioni e ad alcuni pensieri. Comincio con da guida. Allo stesso modo le suore, le catechiste, le
il proporvi (in corsivo) lo scritto che ho ricevuto delegate per l’asilo, ritrovo per le ragazze.
Non avevo voglia di andare e …poi ci sono andata. È lì, all’oratorio che io sono cresciuta nella fede e,
Poche persone presenti, le stesse di sempre; poi, altre, nello stesso tempo, ho imparato il valore del crescere
non tante, la sala comunale è grande. Don Stefano che vuol dire sacrifi cio, rinuncia e non “fare solo
inizia spiegando i lavori di ristrutturazione del San- quello che piace”, stile di vita che ritrovo sempre più
tuario di S. Patrizio… È la volta poi del “Progetto frequentemente nei ragazzi che incontro. Io ho avuto la
oratorio”, una nuova costruzione che fortuna di avere accanto degli educatori
prenderebbe il posto dell’attuale casa che, perché no, anche attraverso i gio-
parrocchiale e dei locali adiacenti la chi, mi insegnavano ad accettare una
Chiesa… “Perché un oratorio nuo- sconfi tta, ad accogliere nella squadra il
vo se uno c’è già?”. “A parte il di- compagno antipatico, a sacrifi carmi e
scorso economico, la comunità di cedere il posto a chi era più bravo di me
Colzate sente proprio la necessità in un certo ruolo… Non avevo voglia di
di quest’opera?” La provocazione di andare e… poi ci sono andata.
Don Stefano è nell’aria, ma nessuno Era stata data, credo, una più che
dei presenti la raccoglie; tutti sono tesi sufficiente informazione su questa
a dare consigli su come rendere l’edifi - prima Assemblea Parrocchiale della
cio “aperto” ai diversi aspetti della vita nostra comunità. Il depliant informa-
parrocchiale: uno spazio per i ragazzi, tivo recapitato in tutte le famiglie con
uno per i giovani, un’attenzione al l’illustrazione dei temi di cui si sarebbe
sociale (accoglienza, carità…). parlato; la curiosità per un’iniziativa
L’oratorio per l’assemblea è già un dato di fatto “nuova” e gli argomenti all’ordine del giorno (primo
da realizzare nel miglior modo possibile, evitando gli tra tutti quello di una risistemazione degli ambienti
errori strutturali della costruzione già esistente. Così parrocchiali), mi avevano convinto che ci sarebbe po-
l’assemblea, ma “Colzate” dov’è? tuta essere un’ampia partecipazione, tanto da chiede-
Dove sono i genitori consapevoli, ma in diffi coltà re l’utilizzo della Sala Pubbliche riunioni del comune.
a risolvere i problemi dei loro fi gli che crescono privi Così non è stato. Il giorno e l’orario forse non erano
o privati di ideali e di valori, che consumano il loro adatti? C’erano altre cose importanti in programma?
tempo senza saper cosa fare, senza altra alternativa Certamente si possono trovare motivazioni molteplici
che la televisione (se sono piccoli, fi no alle elementari) alla scarsa partecipazione, ma quella più semplice e
o che scelgono la strada come luogo di aggregazione convincente, a mio parere, resta quella del disinte-
(una volta diventati adolescenti)? resse alle iniziative e ai progetti della parrocchia. Ai
Dove sono i giovani che con il loro entusiasmo e la giovani e agli adulti–genitori interessa che si voglia
loro forza possono veramente dare una svolta decisiva ripensare agli ambienti parrocchiali per creare un
a questo vuoto andare dietro le mode del momento? luogo adeguato per l’aggregazione, la formazione,
Non ne ho visto molti, i più erano nonni come me. l’incontro, la vita della comunità?
Ed ecco allora i dubbi che mi nascono: “E Esagero a parlare di disinteresse? Qualcuno po-
se i bei locali, una volta costruiti, resteranno trebbe farmi notare che alle iniziative proposte dalla
mura vuote? Bastano delle aule funzionali e parrocchia in questi anni (in parte a quelle formative
un salone accogliente, per dire che c’è l’orato- e certamente di più a quelle aggregative) c’è stata
rio? I bambini, i ragazzi, i giovani che forse lo anche partecipazione. Quel che mi chiedo apre una
frequenteranno troveranno anche educatori SECONDA QUESTIONE: quella dell’immagine e
disponibili ad ascoltarli, a guidarli, a formar- del modello di Chiesa. La presenza delle persone
li, a farli maturare nella fede?” Ai miei tempi il alle proposte parrocchiali esprime l’interesse per la
Parrocchia di Colzate 1