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FOGLIO D’INFORMAZIONE DELLA COMUNITÀ PARROCCHIALE DI COLZATE IN OCCASIONE DELLA QUARESIMA 2004
Sono “costretto” (dalla redazione e dall’esiguità dello spazio) a raccogliere in poco spazio le molte cose che vorrei
dire. Comprendo l’importanza di essere stringato perché mi si legga, ma essere sintetici non è qualità di tutti e
non sempre permette di chiarire le sfumature e i particolari.
Provo ugualmente, rimandando al futuro la possibilità di spiegare, approfondire e, eventualmente, rispondere alle
obiezioni che potrebbero essere avanzate.
egli ultimi notiziari ci siamo più volte fer- con i figli? Non è politica proporre un’educazione ai
ma ti a riflettere sulla carità (necessario esito ragazzi attraverso lo sport, o il gioco in oratorio? (Sono
N di una fede adulta) e, finalmente (!?) alcune solo alcuni possibili esempi e non un elenco). Se ac-
persone (Gruppo Solidale Parrocchiale) hanno stac- cettiamo di entrare in relazione con le persone attor-
cato gli ormeggi per avventurarsi nel mondo della no a noi, facciamo politica, anche se non ne siamo
solidarietà e del servizio. Questa scelta ha una va- consapevoli. Ma allora tanto vale diventare consape-
lenza politica, perché comunica e realizza l’intenzio- voli.
ne di trasformare, con l’obiettivo di renderla miglio- La Chiesa dal Convegno di Palermo del 1999 ha
re, la realtà del nostro territorio. fatto la scelta di non schierarsi per nes-
La politica è l’arte e la scienza sun partito, per nessuna coalizione, per
del governare la vita in quanto or- nessun candidato. Ma questo non vuole
ganizzata (dallo stato alla propria dire disinteressarsi della cosa pubblica,
famiglia); e questo “governo” con- al contrario, la Chiesa deve prendersi
siste, per un cristiano, nel prendersi cura del mondo; richiamando al bene
cura del bene comune (di tutti co- comune e educando la sensibilità, e
loro che vivono quella realtà). la capacità di discernimento dei cri-
Ogni persona, in quanto agisce stiani.
dentro una rete di relazioni, fa Bisogna educare e educarsi al-
Bisogna educare e educarsi al-
Bisogna educare e educarsi al-
Bisogna educare e educarsi al-
Bisogna educare e educarsi al-
della politica (anche chi dice di l’impegno politico
l’impegno politico (non necessaria-
l’impegno politico
l’impegno politico
l’impegno politico
non interessarsi della politica mente inteso come adesione ad un
perché è una cosa sporca, sta già partito, anche se il partito è, o do-
facendo politica, esattamente nel vrebbe essere, la traduzione della po-
senso di negare o di rifiutare la pos- litica nella concretezza delle scelte),
con la consapevolezza che è dovere del
con la consapevolezza che è dovere del
con la consapevolezza che è dovere del
con la consapevolezza che è dovere del
sibilità che si possa costruire una vita con la consapevolezza che è dovere del
cristiano essere cittadino del mon-
buona per chi condivide l’apparte- cristiano essere cittadino del mon-
cristiano essere cittadino del mon-
cristiano essere cittadino del mon-
cristiano essere cittadino del mon-
do
do (abitare il territorio, viverlo, far-
do
nenza a una realtà sociale). “Natività 2003”. Dio entra nella storia, sta al do
do
centro del mondo, invito a prendersi cura del
Ogni cristiano, in nome del van- lo “crescere” e renderlo migliore).
bene dell’uomo.
cammini di educazione nel
cammini di educazione nel
cammini di educazione nel
gelo (dell’incarnazione di Dio nel- Ci sono cammini di educazione nelcammini di educazione nel
la storia umana), non può sottrarsi a questa respon- lungo periodo:
lungo periodo
lungo periodo
lungo periodo
lungo periodo
sabilità: la riflessione e l’impegno politico non sono Educare perché venga recuperato il senso della
una possibilità ma, esattamente come lo è la carità, il propria scelta religiosa, come scelta che sappia
modo in cui la nostra fede incontra il mondo: la socie- mettere al centro un’evangelizzazione capace di
tà, la cultura, la scuola, il lavoro. L’impegno politico innervare in modo vitale la cultura con pruden-
è la carità che si realizza nell’ambito delle relazioni za, pazienza e fortezza (va rigettato un cristiane-
sociali simo che si chiude dentro le chiese e che non sa
C’è un sempre più diffuso rifiuto a parlare e a in- “assumere” il mondo).
teressarsi di politica. Ma non è politica scegliere tra Educare ad abitare (stare) nei diversi e moltepli-
il costruire una biblioteca o un parcheggio, un parco ci ambiti della partecipazione: gruppi, associazio-
o una strada? Non è politica decidere di organizzare ni, movimenti… (va rifuggito il privatismo e l’in-
una concerto o una festa sul territorio o creare occa- dividualismo che si disinteressa delle cose del
sioni di incontro per gli anziani? Non è politica sce- mondo).
cammini di educazione nel breve periodo
gliere tra scuola a tempo pieno o a tempo “ridotto”, E ci sono cammini di educazione nel breve periodocammini di educazione nel breve periodo:
cammini di educazione nel breve periodo
cammini di educazione nel breve periodo
scegliere di lavorare part-time per stare più tempo segue...
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