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FOGLIO D’INFORMAZIONE DELLA COMUNITÀ PARROCCHIALE DI COLZATE IN OCCASIONE DELL’AVVENTO 2001
O Emmanuele, Dio con noi: gravissimi atti di terrorismo che attentano ad alcuni
vieni, insegnaci la via della saggezza, valori della nostra civiltà (la libertà, il progresso, il
vieni, libera l’uomo prigioniero, rispetto…) e che rischiano di scatenare odi e contra-
che giace nella paura e nell’ombra di morte… sti tra l’occidente “incipriato” di cristianesimo e un
mondo orientale che non è solo integralista e violen-
…sono alcune delle parole che accompagnano il no- to come qualcuno vorrebbe farci credere. Non sono
stro cammino verso il Natale, ma devono accompa- mai le religioni ad entrare in guerra fra loro; sono
gnare anche il tempo che stiamo vivendo. Tempo in piuttosto le cattiverie e le stupidità degli uomini che
cui la paura del terrorismo diventa paura dell’altro si mascherano dietro a motivi socio-religioso a scate-
che è diverso da te e rischia di trasformarsi in intol- nare le guerre.
leranza. Tempo in cui la ritorsione e la guerra sem- In questo clima anche il nostro paese, l’Italia ha
brano essere le voci che sia alzano con più forza. Tem- assunto una posizione netta di opposizione al terro-
po in cui pochi con ostinazione con- rismo (ovviamente) ma insieme di
tinuano ad invitare alla pace, al per- appoggio militare all’America e
dono, al dialogo. alla coalizione occidentale. È sta-
Quando leggerete queste righe to un gesto di solidarietà? Oppure
forse “la guerra” quella che vede un atto dovuto? È la speranza di
coinvolti anche gli italiani in Afgha- non essere tagliati fuori gai “gio-
nistan sarà finita, ma altre potreb- chi dei grandi” o la sincera convin-
bero essere iniziate: l’uomo non ha zione che questo è il modo miglio-
mai imparato a vivere in pace. In re per cercare la pace? O è solo il
questo tempo che ci conduce al Na- desiderio di avere successivamen-
tale; in questo tempo in cui vivia- te un ritorno, anche solo economi-
mo… davanti alla guerra e alla vio- co? Difficile giudicare… ma è cer-
lenza cosa devono pensare i cristia- to che ci sono anche molti cattolici
ni? di centro, di destra e di sinistra ad
L’avvento è tempo di attesa… appoggiare questo modo di agire.
che ci conduce alla contemplazione Di contro c’è la posizione ufficia-
del Dio con noi, l’Emmanuele… è le del cattolicesimo, quella della
attesa carica di speranze. L’attesa Santa Sede, del Papa che hanno
di Dio è sempre attesa e desiderio sempre invitato al dialogo e a con-
di pace… una pace che l’uomo non siderare gli effetti devastanti che
può costruire con le sue sole forze, inevitabilmente colpiscono soprat-
è anche dono di Dio, che chiede la tutto i più deboli e indifesi (donne
responsabilità dell’uomo: “A nulla e bambini). Ogni guerra non ha
gioverebbe l’adoperarsi generosa- mai dei vincitori, ma solo dei
mente a costruire la pace, da parte di coloro che go- vinti e delle vittime. Con la guerra è l’umanità
vernano i popoli e di tutti gli uomini, finché senti- ad essere sconfitta!
menti di ostilità, di disprezzo e di diffidenza, odi raz- Forse noi siamo rimasti abbastanza indifferenti a
ziali e ostinate ideologie dividono gli uomini e li op- tutto quello che è accaduto e che sta accadendo…
pongono gli uni agli altri” (Costituzione “Gaudium et perché comunque non ci coinvolge troppo da vicino.
Spes” del Concilio Vaticano II, n° 82). L’uomo è bea- Ma anche il restare neutrali, porsi sopra le parti, non
to, cioè felice e santo quando cerca la pace: “Beati gli rischia forse di favorire la guerra e la violenza? Il
operatori di pace perché saranno chiamati figli di Dio” cristiano ha un compito di testimonianza, è chiama-
(Matteo 5,9). to ad essere lievito di bene nel mondo, deve sentire la
Spesso è la violenza a vincere attorno a noi. La responsabilità di educare la coscienze soprattutto dei
situazione internazionale è incerta e preoccupante: più giovani.
Parrocchia di Colzate