Page 4 - Comunità in cammino
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Dalla città del Poverello di Assisi dove tutto parla di fede autentica, ai fasti delle basiliche romane dove la fede
            sembra a volte così lontana, per scoprire che quello che conta non è l’apparenza ma il cammino interiore che ogni
                                      uomo deve fare per dare valore alla sua esistenza.
                nche la nostra parrocchia ha aderito alla pro  osservo i fedeli: da loro traspaiono una grande fede e
                posta diocesana di un pellegrinaggio a Roma,  tante buone intenzioni. Domenica 3 Settembre -Cit-
         A dal 1 al 4 settembre, con lo scopo non solo di     tà del Vaticano-. Pensavamo di esserci alzati presto,
         celebrare il GIUBILEO, ma anche di partecipare alla  ma quando prima delle 8.00 arriviamo in Piazza
         Beatificazione di Papa Giovanni XXIII. Così venerdì  S.Pietro la troviamo già gremita di folla. Scopriremo
         mattina, alle 5.30 siamo partiti dalla piazza di Colza-  più tardi che i primi fedeli sono arrivati prima delle
         te. Dopo una breve sosta ad Orio al Serio dove altri  6.00 con la speranza di occupare i posti migliori. Alle
         15 pellegrini si sono uniti a noi, ci siamo messi in  8.00 c’è un gran movimento. Se pensavamo di anno-
         viaggio alla volta di Assisi. La quiete quasi assoluta  iarci nell’attesa dell’inizio della funzione ci sbaglia-
         che contrassegna l’atmosfera di questa cittadina, ca-  vamo di grosso, infatti, tra la folla continuiamo a ri-
         rica di silenzio e raccoglimento, è interrotta dai ru-  conoscere amici e conoscenti che (come noi) dalla no-
         mori dei molti cantieri che sono necessari per finire  stra provincia sono qui, per partecipare alla grande
         di sistemare i danni lasciati dal terremoto. Anche in  festa dei Bergamaschi a Roma per la Beatificazione
         queste condizioni è impossibile non restare affasci-  di Papa Giovanni XXIII. Sul palco attorno all’altare
         nati dai luoghi dove San Francesco è nato, ha vissuto  riconosciamo volti noti:
         ed ha predicato uno stile di vita semplice e povero    il Vescovo di Bergamo Monsignor Roberto Amadei
         per quanto riguarda le cose terrene, ma ricco inte-    Suor Caterina, la suora miracolata da Papa Gio-
         riormente. Tra le altre cose visitiamo la chiesetta della  vanni
         Porziuncola così semplice e raccolta e il luogo dove si   Le Autorità Civili di Bergamo con il gonfalone
         pensa sia nato San Francesco. Tutto ci parla di fede     della nostra città.
         autentica, quella che non si preoccupa delle apparen-  Alcuni religiosi ci leggono le biografie dei cinque
         ze. Poi proseguiamo per Roma dove arriviamo saba-    che oggi saranno beatificati: Pio IX, Papa Giovanni
         to nel primo pomeriggio. Dopo pranzo ci rechiamo     XXIII, Tommaso Reggio, Guillaume-Joseph Chami-
         alla Basilica di San Paolo fuori le mura. Non ho paro-  nade, e l’abate Columba Marmion.
         le per descrivere l’imponenza di questa costruzione:   Ed ecco finalmente la cerimonia!
         le colonne ci circondano altissime……, all’interno i    Papa Giovanni Paolo II ci parla dei cinque futuri
         Sommi Pontefici (dipinti sulle pareti) ci osservano  Santi. Quando arriva a Papa Roncalli la commozione
         dall’alto……Tutto è maestoso ed immenso. Questo mi    e la gioia salgono alle stelle, non solo nel nostro set-
         provoca disagio: più mi guardo intorno e meno riesco  tore ma in tutta la piazza. Mi guardo intorno e leggo
         ad immaginare un Dio a cui importi di essere circon-  sul viso di chi mi circonda la gioia autentica e la fede
         dato da tanto lusso e da tanta ricchezza. Un sacerdo-  profonda che li hanno condotti lì. Allora penso che
         te brasiliano mi parla della necessità di mostrare   forse non è importante trovare una risposta ad ogni
         la”potenza” della Chiesa in un’epoca in cui essa era  perché e condividere necessariamente ogni scelta
         anche uno Stato a tutti gli effetti. Mi parla della ne-  passata, presente e futura della Chiesa. Forse la cosa
         cessità di parlare alla gente comune, attraverso le  più importante del Giubileo è un atteggiamento nuo-
         pitture e le sculture, quando la carta stampata anco-  vo di fronte alla vita, al prossimo, ai problemi del
         ra non esisteva. Mi impegno ad ascoltarlo ma non     mondo. Forse il senso più profondo del pellegrinag-
         sono completamente convinta. Mi guardo intorno ed    gio è il cammino interiore di chi è alla ricerca, chi
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