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Notiziario parrocchiale della comunità di Colzate e di Bondo edito in occasione della Quaresima 2024
Costruire la pace:
Costruire la pace:
responsabilità di tutti di tutti
responsabilità
a prima giornata mondiale della pace fu scorso contro la popolazione in Israele, dove sono
celebrata il 1° gennaio 1968: papa Paolo VI la stati feriti, torturati e uccisi in maniera atroce tanti
Listituì, rivolgendosi a “tutti gli uomini di buona innocenti e molti sono stati presi in ostaggio», insieme
volontà”. Già Papa Giovanni XXIII era intervenuto su alla «condanna per ogni forma di terrorismo ed estre-
questo tema, con la lettera enciclica “Pacem in Terris”, mismo: in questo modo non si risolvono le questioni
pubblicata l’11 aprile 1963. La sua fu una voce forte in tra i popoli, anzi esse diventano più difficili, causando
un mondo allora dominato dalla guerra fredda e diviso sofferenza per tutti». Francesco ribadisce il suo appello
tra capitalismo e socialismo. «a tutte le parti coinvolte per
Con papa Montini si apro- un cessate-il-fuoco su tutti
no quindi le giornate e le i fronti, incluso il Libano, e
riflessioni per la pace a inizio per l’immediata liberazione
anno: il lungo pontificato di di tutti gli ostaggi a Gaza».
Giovanni Paolo II vedrà ben E chiede «che la popolazione
ventisei messaggi, Benedet- palestinese riceva gli aiuti
to XVI otto interventi per umanitari e che gli ospedali,
arrivare a papa Francesco le scuole e i luoghi di culto
con nove riflessioni finora. abbiano tutta la protezione
Mi permetto per questo necessaria». La Santa Sede
primo numero 2024 di pren- è a favore della soluzione di
dere spunto da alcuni inter- “due Stati”, uno israeliano e
venti coraggiosi del nostro uno palestinese, come pure
papa, per aiutarci a riflet- di uno statuto speciale in-
tere. Infatti non si prega ternazionalmente garantito
per la pace solo quando per la Città di Gerusalemme,
ci sono le guerre: essa è affinché israeliani e palesti-
responsabilità di tutti, da nesi possano vivere in pace
costruire concretamente con e sicurezza.
le altre persone e nei nostri Passando all’Euro-
ambienti di vita. Spesso per pa Francesco osserva con
diversità di caratteri, scelte, amarezza che dopo quasi
punti di vista e cultura fac- due anni «di guerra su larga
ciamo fatica a “fare pace”: scala della Federazione
proprio in questi momenti Russa contro l’Ucraina, la
vediamo i nostri limiti uma- tanto desiderata pace non è
ni e insieme la possibilità di lavorare e impegnarci per ancora riuscita a trovare posto, nonostante le nume-
superarli, da adulti coscienziosi e da credenti. rosissime vittime e l’enorme distruzione».
Il 2024 è un anno che «vorremmo di pace» ma che Volgendo lo sguardo all’Africa, il Papa ricorda
«invece si apre all’insegna di conflitti e divisioni»: è le crisi umanitarie in cui versano vari Paesi sub-
questa l’amara constatazione di Papa Francesco, in un sahariani, i Paesi del Corno d’Africa e Sud Sudan. E,
momento storico in cui essa è sempre più minacciata, in America Latina, la situazione in Nicaragua: una
indebolita e in parte perduta. Con il mondo che «è crisi in particolare anche per la Chiesa Cattolica.
attraversato da un crescente numero di conflitti che Ogni guerra è «violazione grave del diritto interna-
lentamente trasformano quella che ho più volte defini- zionale umanitario».
to “terza guerra mondiale a pezzi” in un vero e proprio Speriamo davvero che il nuovo anno che si apre
conflitto globale». possa essere migliore per tutti, specie per i territori
Israele e Palestina: «Tutti siamo rimasti scioc- in guerra interessati.
cati – afferma – dall’attacco terroristico del 7 ottobre Don Paolo
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