Page 1 - Comunità in cammino
P. 1
FOGLIO D’INFORMAZIONE DELLA COMUNITÀ PARROCCHIALE DI COLZATE IN OCCASIONE DELL’AVVENTO
di Don Stefano
PELLEGRINO CON VOIOI
PELLEGRINO CON VOIOI
PELLEGRINO CON V gnore è necessario, anzi indispensabile, un proget-proget-
PELLEGRINO CON V
PELLEGRINO CON VOI
proget-
proget-
proget-
Una delle domande che mi viene spesso rivolta in to pastorale
to pastorale. Il progetto pastorale consiste nello sce-
to pastorale
to pastorale
to pastorale
questi primi mesi dall’inizio del mio servizio pastora- gliere alcuni obiettivi da perseguire in un tempo de-
le tra voi è: “Come si trova qui a Colzate?”. La rispo- terminato, dei contenuti che traducano gli obiettivi
sta, un po’ scontata, è: “Bene”. È una risposta sincera scelti, degli strumenti che diano concretezza ai con-
e convinta, ma non precisa a causa della domanda tenuti e una valutazione del percorso seguito. Il pro-
posta male. Potremmo anche ribaltarla chiedendo io getto pastorale (del gregge–popolo di Dio in cammi-
a voi: “Come vi trovate con don Stefano, il nuovo par- no) si sviluppa dalla lettura di quello che si vive ogni
roco?” Non credo sia importante chiedere come mi giorno (le pratiche pastorali consuete), dai suggeri-
trovo o come vi trovate voi, è molto più utile chieder- menti della Chiesa locale (Diocesi) e universale in cui
ci come procede il nostro incontro, o meglio ancora: si è inseriti, dalle concrete possibilità del presente.
“cosa stiamo facendo per trovarci bene insieme, per A qualcuno potrà sembrare che voglio complicar-
crescere come comunità?”. Non c’è un posto in mi e complicarvi la vita, ma se scendiamo nel con-
cui ci si trova bene e un altro in cui creto ci accorgiamo che è quello che
ci si trova male, esistono delle si sempre fatto: Scegliere di cele-
persone, ognuna con la sua brare la Prima Confessione in
ricchezza e povertà, che il seconda elementare e la
Signore ha fatto incontra- Prima Comunione il ter-
re per un pezzo della loro za è un progetto che ha
vita e che devono, maga- le sue motivazioni, i suoi
ri anche con fatica, im- contenuti e i suoi stru-
parare a volersi bene, a menti di attuazione, così
collaborare, a gioire e come pure la scelta di
soffrire insieme, a co- celebrare la Cresima in
struirsi come comunità seconda media (nono-
di credenti. stante l’indicazione dioce-
È normale che l’av- sana di farlo in prima).
vicendarsi delle persone Ricordare gli anniversari
alla guida di una comunità Il mosaico di Tabga di Matrimonio in forma co-
porti con se delle lentezze: ap- munitaria una volta l’anno, o
prendere ritmi, abitudini e riprendere attività con- chiedere a chi vuole sposarsi di frequentare un corso
solidate nel tempo richiede fatica e disponibilità in di preparazione al matrimonio è sempre parte di quel
chi arriva nuovo ma anche pazienza e sostegno in chi progetto pastorale che ci ha condotti fin qui. Fare la
da sempre vive quella realtà e rischia di fermarsi a processione della Madonnina a Maggio (nonostante
dire: “abbiamo sempre fatto così”. C’è un patrimonio l’effigie che si porta sia quella della Madonna Addo-
di fede e una ricchezza di esperienze e tradizioni che lorata), o la processione al cimitero il primo novem-
vanno conservate, anzi arricchite. E c’è un cammino bre è ancora parte di un progetto pastorale. È parte
di continua verifica e conversione che non può mai del progetto pastorale anche il fatto che non si faccia-
lasciarci fermi nello stesso posto. E’ in questo pazien- no più cose che nel passato forse esistevano, le “roga-
te dialogo che una comunità cresce nelle sue varie zioni” o la benedizione di tutte le case, o la messa a
componenti (ragazzi, adolescenti, giovani, adulti, suffragio dei defunti dell’ultimo anno con le fotogra-
anziani, ammalati…) e dimensioni (Sacramenti, li- fie delle persone che ci hanno lasciato.
turgia, preghiera, catechesi, formazione, carità, atti- Sono solo alcuni esempi per farci capire che forse
vità educative e ricreative, strutture pastorali…). non c’è niente di nuovo. Il progetto pastorale è dare
consapevolezza a tutto ciò che una chiesa realizza per
UN SENTIERO PER NON PERDERSI crescere come comunità e per testimoniare la sua fede.
UN SENTIERO PER NON PERDERSI
UN SENTIERO PER NON PERDERSI
UN SENTIERO PER NON PERDERSI
UN SENTIERO PER NON PERDERSI
Perché questa complessa e variegata realtà sia È importante chiedersi perché si fa una cosa e chie-
espressione di una comunità in cammino verso il Si- dersi se il modo in cui la si fa è quello migliore. La
Parrocchia di Colzate 1